Ascoli, riaperto lo storico Ponte di Cecco
Riaperto ieri il ponte di Cecco, il più antico ponte della città di Ascoli che, attraversando il torrente Castellano, nei pressi di Porta Maggiore, conduce al forte Malatesta. “Dopo 30 anni, le istanze provenienti dalla Circoscrizione riguardanti l’apertura al traffico pedonale del Ponte di Cecco e la sistemazione del rudere di epoca presumibilmente romana, ubicato alla testata del Ponte per trovare lo sbocco verso le “ Caldaie- dice l’ex presidente della IV Circoscrizione Luigi Travaglini -Nel 1997 furono raccolte 1500 firme e consegnate al Sindaco Allevi. L’ 8 Maggio 1998 il Consiglio di Circoscrizione approvò un documento dove si precisava che era necessario rendere il Ponte di Cecco ACCESSIBILE dalle due sponde e SICURO, in quanto mancante di parapetti. Si precisava che tale apertura avrebbe permesso di decongestionare, in parte, il traffico su via Tranquilli e sul Ponte Maggiore e di creare un eventuale percorso turistico – pedonale comprendente la Chiesa di San Vittore, la Chiesa del Carmine, il Forte Malatesta e la Chiesa di San Salvatore di Sotto”
Secondo la leggenda e la tradizione popolare, la denominazione di questa opera sarebbe da mettere in correlazione con Cecco d’Ascoli, poeta ed astrologo, cui si attribuisce la costruzione del ponte avvenuta in una sola notte con l’aiuto del diavolo.
Alcuni studiosi sostengono, invece, che l’appellativo di Cecco abbia corrispondenza con il nome di Cecco Aprutino, maestro medioevale, che lo avrebbe ristrutturato, nel 1349, su commissione di Galeotto I Malatesta.
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