Ascoli, riaperta la chiesa della SS. Annunziata
ASCOLI PICENO – Restituire alla città di Ascoli Piceno una parte della sua storia e del suo patrimonio artistico. Con questo spirito è stata riaperta al culto la Chiesa della SS.Annunziata. La cittadinanza potrà finalmente ritornare sul colle dell’Annunziata, fruendo nuovamente di un luogo molto caro agli ascolani, dopo un accurato intervento di restauro conclusosi con il completamento degli impianti di illuminazione e la messa in sicurezza del Battistero.
La riapertura della Chiesa, che appartiene al F.E.C. (Fondo Edifici di Culto) del Ministero dell’Interno, amministrato in sede locale dalla Prefettura, ha consentito la ricollocazione nella loro originaria posizione di opere pittoriche di particolare pregio.
L’intervento è stato reso possibile grazie alla fattiva sinergia instauratasi tra il Segretariato Regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali del turismo per le Marche, il Comune, il FAI, la Prefettura e l’Università, che hanno attentamente seguito ogni fase della procedura, ivi compreso il restauro delle opere, provvisoriamente custodite presso la Pinacoteca civica, e la loro ricollocazione sugli altari laterali. L’evento è stata ufficialmente presentato stamane in Prefettura dal Prefetto Rita Stentella alla presenza della Presidente regionale del F.A.I., prof.ssa Stipa, del Vice Sindaco, prof.ssa Ferretti, del Cancelliere della Curia, don Lino Arcangeli, dell’Università di Architettura, prof.Romagni e del Direttore della Pinacoteca civica, Prof.Papetti.
Il Prefetto ha ringraziato tutti i protagonisti di questo importante recupero, sottolineando la convergente volontà di Istituzioni e FAI nel cercare di sostenere e valorizzare il patrimonio artistico-storico cittadino, che rientra tra le finalità proprie del Fondo Edifici di Culto del Ministero dell’Interno cui la legge n.222 dell’85 ha affidato la missione di promuovere la fruizione dei beni artistici, che sono stati devoluti al F.E.C..
Ha inoltre sottolineato come la giornata odierna rappresenti un momento significativo per la comunità nonché motivo di soddisfazione nel percorso di ritorno alla normalità dopo i ripetuti e devastanti eventi sismici che hanno colpito il territorio piceno.
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