Ascoli, procede il percorso del progetto “Pinqua”

Ad Ascoli procede il percorso del Pinqua, ovvero il Programma Innovativo Nazionale sulla Qualità dell’Abitare (PINQuA), finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza dove il Comune di Ascoli ha beneficiato. Le gare interessano Palazzo Saladini Pilastri, l’ housing intergenerazionale  al Convento San Domenico, l’housing Sociale e polo educativo di eccellenza alla Caserma Vecchi  l’housing Sociale  nell’ edificio via Giusti e i lavori nella centrale piazza San Tommaso.

“Sono 4 lotti importanti e significativi, le gare più grandi nella storia di Ascoli . E’ un progetto che rivoluzionerà la città- sottolinea il Sindaco Marco Fioravanti – Abbiamo voluto parlare con tutte le imprese, con interventi propedeutici che creano un piano città che serve per una visione di città. Sono interventi determinanti per la città che sarà trasformata e con una forma diversa. Questo progetto risponde a chi non riesce ad accedere alle case popolari ma anche agli affitti di mercato ma anche  per gli studenti fuori sede e per i nuovi residenti. Faremo un’agenzia comunale a favore di chi vuole portare la residenza ad Ascoli ma anche per gli smart workers che potrebbero venire a vivere qui, portando cultura e innovazione. Punteremo anche  su una piattaforma Phygital, ovvero scoprire la città attraverso lo smartphone. L’effetto wow che Ascoli ha si vedrà anche attraverso gli strumenti digitali – prosegue Fioravanti -Questo è l’inizio di una progettazione di una nuova Ascoli, dove il turista può vivere un’esperienza ottimale. Abbiamo fatto un appalto storico per la città con un nuovo sistema ma questa sfida ci da una grande responsabilità, per migliorare la nostra Ascoli. Dobbiamo riempire il nostro patrimonio pubblico di contenuti”.

Il dirigente del settore Ricostruzione e Sisma dell’Arengo Ugo Galanti aggiunge che “La prima fase vedrà il passaggio alla fase esecutiva dei progetti. Abbiamo programmato di partire con i cantieri perché le attività propedeutiche verranno fatte prima. Abbiamo delle scadenze strette, ovvero nel marzo 2026. I cantieri che partiranno con più facilità sono quelli di Palazzo Saladini e San Domenico. Tutti gli uffici comunali presenti nella sede di Via Giusti saranno trasferiti a partire da gennaio. Dietro tutto questo c’è il rispetto di principi ambientali e un monitoraggio della rendicontazione del Pnrr. Non è un appalto tradizionale ma è molto più complesso”

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