ASCOLI PICENO – L’Ascoli batte la Juve Stabia e supera il secondo turno di Tim Cup; sulla strada dei bianconeri ora c’è il Chievo Verona. Dall’umore dei tifosi si evince come la gara sotto il gran caldo di ieri pomeriggio abbia soddisfatto i più.

Un calcio – quello proposto dal duo Fiorin-Maresca – fatto da tanto fraseggio, possesso palla e movimento continuo di tutta la squadra, soprattutto dei tre sulla trequarti. Proprio i tre che agiranno alle spalle della prima punta rivestiranno un ruolo centrale nell’assetto del 4-2-3-1 bianconero. Tornando a ieri, l’Ascoli ha tenuto praticamente sempre sotto controllo la gara contro i campani. Più cinismo sotto porta rispetto all’amichevole contro la Salernitana a Tolentino, ma tanta difficoltà in difesa nelle rare occasioni create dalle vespe. La squadra ha evidenziato grandi potenzialità su cui – in soli venti giorni di ritiro – lo staff tecnico ha mostrato già di aver trasmesso in maniera impeccabile i fondamenti del proprio credo. Potenzialità che andranno supportate anche dal mercato che chiuderà il 31 agosto. Il reparto arretrato è dunque quello che necessita di maggiori rinforzi. Con la rescissione di Augustyn, pronto ad accasarsi al Lechia Danzica, e capitan Mengoni che dovrà star fuori per circa un mese, i centrali difensivi a disposizione sono i soli Gigliotti e De Santis, considerando l’utilizzo attuale di Cinaglia come terzino destro. Sulla destra Mogos non trasmette la giusta sicurezza e per questo in quella zona del campo dovrà arrivare un giocatore di categoria. Sulla sinistra da valutare Florio (nato come terzino destro), che potrebbe agire da vice Mignanelli; oppure anche qui arriverà quasi sicuramente un giocatore. Sulla mediana Buzzegoli è una garanzia ed anche ieri ha scandito i tempi di gioco alla squadra con maestria. Un suo vice, oltre ad un elemento sulla trequarti ed un’altra prima punta, sarebbero necessari per rendere competitiva la squadra e far tornare a divertire la tifoseria bianconera, accorsa in un buon numero al match di ieri.