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Ascoli, Pedro Mendes: “Darò tutto per l’Ascoli perché l’Ascoli mi da tutto”
Pedro Mendes, all’indomani della sua prima rete in bianconero, straborda di felicità e racconta, in un misto di portoghese e italiano, le sue sensazioni:
“Al momento del gol ho sentito una gioia immensa” – racconta l’attaccante portoghese – “Segnare la prima rete al Del Duca, davanti ai nostri tifosi, che hanno gridato il mio nome, non ha prezzo. Ieri è stata una partita difficile, come ce ne sono tante in Serie B. Sapevamo della forza del Cagliari, ma siamo stati sempre attenti, anche dopo il gol del vantaggio abbiamo risposto bene alle incursioni avversarie, non ci siamo fatti intimorire, anzi, siamo stati bravi a raddoppiare. Negli ultimi minuti abbiamo sofferto un po’, non era semplice perché il Cagliari, pur di agguantare il pareggio, giocava con le palle lunghe. Difficile difendersi in quei frangenti, il Cagliari aveva schierato tre attaccanti e tutti si spingevano in avanti negli ultimi minuti. A fine gara la prima telefonata ricevuta è stata quella di papà Nandito, il primo gol è sempre speciale e anche lui non aveva parole per descrivere la sua felicità. La dedica per la rete è per la mia fidanzata Beatrice, che ieri era al Del Duca per la prima volta da quando sono all’Ascoli”.
L’attaccante ampia il suo discorso alla partita della svolta, quella col Bari:
“A Bari siamo stati bravi a dare una risposta, innanzitutto a noi e poi ai tifosi e alla piazza. Al San Nicola abbiamo giocato con grande mentalità e non era semplice di fronte a 30.000 tifosi avversari. Da lì è partita l’ascesa della squadra, stiamo giocando col cuore, con mentalità, con unione e, nel momento in cui una partita diventa difficile, riusciamo a tirare fuori ancor più cuore e mentalità”.
Sulla sua prima esperienza in Italia:
“In Portogallo guardiamo molto il calcio italiano e la Serie B, quindi non mi ha sorpreso la difficoltà del campionato cadetto, credo ci siano 9-10 squadre che possano lottare per la Serie A. So che l’Ascoli crede in me, c’è grande feeling con Patron, Direttore e Mister e darò tutto per l’Ascoli perché l’Ascoli mi dà tutto”.
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