Ascoli, missione compiuta: a Cesena la vittoria della svolta

Squadra Ascoli Picchio esultanza

ASCOLI PICENO – Giustizia è fatta. Dopo l’amara sconfitta con il Frosinone, l’Ascoli si è ripreso ciò che gli era stato tolto nel turno infrasettimanale di martedì scorso.

Fanno festa gli oltre mille tifosi ascolani presenti al Dino Manuzzi. Non si poteva chiedere di meglio nella sfida contro il Cesena dell’ex Daniele Cacia, applaudito a fine gara sotto il settore ospite. Partita attenta quella giocata dalla squadra del duo Fiorin-Maresca. Poche occasioni concesse ai padroni di casa e tanto possesso palla in mezzo al campo, con azioni sviluppate in maniera coriacea sia centralmente che sulle fasce. I due gol sono arrivati infatti dalla corsia centrale, quello di Varela, e dalla destra, quello di Baldini. Rispetto alla gara con il Frosinone, il Picchio ha dimostrato di essere in grado di poter pungere anche senza creare una miriade d’occasioni da gol. Una delle note maggiormente positive il lavoro dello staff tecnico, capace di continuare a lavorare costantemente sull’identità di gioco, senza farsi condizionare dai risultati. La maturazione della formazione bianconera si è vista sotto il profilo della cattiveria agonistica e, soprattutto, dell’organizzazione di gioco. Un gruppo giovane come questo può risentire degli avvenimenti dentro e fuori dal campo; lo staff sta avendo il merito di estraniare la squadra da tutto ciò.

Questo è un momento decisivo per l’Ascoli: potrebbe essere un crocevia importante dell’inzio di campionato. La vittoria di Cesena costellata da una buona prestazione, oltre alla crescita individuale e collettiva, confermerà le certezze acquisite con sacrificio sul campo. Dar fiducia ai ragazzi su tutti i fronti, lasciarli lavorare e l’Ascoli si toglierà delle soddisfazioni. La squadra non è composta da fenomeni, ma neanche da incapaci: ci vuole una giusta misura. In rosa sono presenti giocatori esperti per la B, altri meno che hanno potenzialità ancora da dimostrare. La verità è che i tecnici stanno cercando di sfruttare al massimo le potenzialità dei giocatori a disposizione.

Capitolo tifosi: ancora una volta supporters bianconeri encomiabili per tutti i 90′ di gioco. Surclassati con la voce i padroni di casa, maggiormente impegnati a contestare la società piuttosto che incitare la propria formazione. Chiara l’unità d’intenti richiesta dai tifosi, in vista del cda di domani, al presidente Bellini e ai soci Faraotti, Tosti e Ciccoianni: “non tradite la vostra gente”. Mettere da parte i rispettivi interessi ed andare avanti insieme per il bene dell’Ascoli. I presupposti su cui lavorare ci sono, non resta che rimanere uniti come nelle vere famiglie. Si litiga, si discute ma tutto si risolve.

 

Foto: Ascoli Picchio F.C. 1898

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