Ascoli, l’opposizione risponde a Fioravanti: “Un disastro i suoi primi mesi di governo”

“Grazie alla nostra costante e incisiva attività di opposizione, il sindaco si trova costretto a organizzare punti stampa per giustificare la sua azione amministrativa. Un fatto che non può passare inosservato: è l’ennesima conferma del disastro che sta caratterizzando i suoi primi mesi di governo, ormai riconosciuto da tutta la città. Tuttavia, le conferenze stampa indette per annunciare l’ovvio non possono essere considerate vittorie: al contrario, dimostrano che le nostre denunce e critiche si fondano su fatti concreti”. Lo dicono i consiglieri comunali di opposizione.

“Prendiamo ad esempio l’inaugurazione della bonifica della prima parte dell’area Carbon. Un evento che l’amministrazione cerca di trasformare in un trionfo, quando invece è un atto dovuto. Ricordiamo, infatti, che il Comune è stato commissariato per inadempienza proprio su questa questione. Non c’è nulla da festeggiare: il vero obiettivo deve essere procedere rapidamente con la bonifica degli altri 20 ettari dell’area e restituirli alla comunità. Inoltre, è fondamentale garantire che questi interventi siano accompagnati da un piano di riqualificazione che porti valore aggiunto al territorio, coinvolgendo le associazioni locali e gli operatori economici”

“Sul fronte sportivo, il quadro è altrettanto desolante. La curva sud dello stadio, come da noi ampiamente previsto, vedrà l’avvio dei lavori solo quest’estate, smentendo le promesse fatte alla tifoseria come fatto per la Fondazione Ascoli Calcio. Ma questo è solo uno degli esempi di come l’amministrazione continui a prendere in giro i cittadini: le piste di atletica sono ferme, il palazzetto dello sport è ancora incompleto e per la cittadella dello sport non sono stati stanziati fondi. Parlare di successi in questo contesto è semplicemente fuori luogo. Su Ascoli Green, poi, è il caso di stendere un velo pietoso. Ascoli green è lo sbancamento delle colline come sulla circonvallazione? Solo grazie al nostro intervento si è riusciti a ridurre l’entità della decapitazione degli alberi cittadini, un’operazione che è stata gestita senza alcuna visione strategica. Inoltre, è doveroso chiedere: che fine hanno fatto i pannelli solari a Relluce di cui recentemente ha parlato un imprenditore? Una domanda che pone in evidenza come la tanto decantata svolta verde dell’amministrazione sia solo uno slogan vuoto. È essenziale che l’amministrazione comunichi in modo trasparente gli sviluppi relativi a questa iniziativa e renda noti i tempi e le modalità di realizzazione” concludono.

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