Al teatro Filarmonici di Ascoli, l’Arengo ha lanciato la candidatura di Ascoli a Capitale della Cultura 2024. Il 18 gennaio ci sarà la prima shortlist con le 10 finaliste mentre a marzo sarà resa ufficiale la scelta definitiva.

“Le ricchezze della cultura sono le fabbriche del futuro per produrre lavoro, sviluppo ed economia ma anche un sogno- dice il sindaco Marco Fioravanti “Raccontare tutte le bellezze è difficile perché ce ne sono tante, trasferire tutto all’esterno è la nostra sfida – aggiunge Fioravanti – Bisogna lavorare sul miglioramento delle infrastrutture, della comunicazione e sul lavoro di squadra tra Comuni”

Il campanile può essere anche un elemento positivo ma diventa un limite quando non si percepisce come sfida comune. Gli altri territori guardano con interesse ad Ascoli e al piceno sopratutto alla ricostruzione come elemento di rinascita” sottolinea il governatore Francesco Acquaroli” Se riusciamo a costruire dei circuiti intorno alle nostre eccellenze, possiamo entrare bene nelle competizioni nazionali e internazionali”

“Credo che nascere e crescere in un contesto così bello è una fortuna. Ascoli è uno dei territori che conserva la testimonianza di tutte le epoche storiche vissute da protagonista. Il nostro territorio è un libro di storia dell’arte” sottolinea l’assessore alla Cultura Donatella Ferretti “Non facciamo mai fatica a riempire un teatro, perché c’è grande consapevolezza di quello che abbiamo”.

Come Regione stiamo mettendo in campo azioni strategiche come le azioni sui borghi e il Festival MarcheStorie-evidenzia l’assessore alla Cultura  della Regione Giorgia Latini “Questo salotto d’Italia deve essere conosciuto il più possibile”.