Ascoli in piena deriva: la barca sta affondando sempre di più

ASCOLI PICENO – Sconforto, delusione e rabbia. Con questi tre sostantivi si può descrivere lo stato generale del popolo bianconero nel day after di Pro Vercelli-Ascoli. Una sconfitta che ha sicuramente origini a monte, ma che macchia indelebilmente una corsa salvezza che a questo punto si fa davvero in salita.

Non tanto per le partite ancora a disposizione, ma per l’atteggiamento di una squadra che si è mostrata fragile al cospetto di un avversario che era veramente poca roba. Però la Pro Vercelli ci ha messo cattiveria sportiva, attenzione, corsa e cuore: armi che invece sono mancate eccome al Picchio. Inspiegabile l’autolesionismo della squadra di mister Cosmi: giocatori senza stimoli, capaci di proporre un gioco sterile e privo di senso. Chi si aspettava che con l’arrivo dei nuovi la musica sarebbe sin da subito cambiata si sbagliava di grosso. Le rose si costruiscono in estate, con progetti credibili ed attuabili. A gennaio è difficile poi rattoppare le voragini lasciate. Ci vorranno ancora diverse settimane affinchè questi si adattino al nuovo assetto tattico ed entrino in un’idonea condizione fisica, visto che stiamo parlando di calciatori (Ganz e Martinho) fermi ai box da mesi/anni. La cosa che stupisce di più però è l’inadeguatezza prestazionale di giocatori che ormai rappresentano la colonna portante di una formazione che sembra essere alla deriva. Così tanta difficoltà nel creare gioco ed ostacolare gli avversari (tutt’altro che temibili, ndr) non si vedeva veramente da anni: sicuramente quella di ieri è stata la partita più oscena degli ultimi anni dell’era Bellini.

Mister Cosmi ha ragione, forse anche lui molto probabilmente ha delle responsabilità, ma in campo vanno seppur sempre i giocatori. Loro si prendono i meriti delle vittorie ed è giusto che la contestazione a loro rivolta li colpisca in prima persona. Prima che la barca affondi definitivamente c’è bisogno di una sterzata il primo possibile, con Cosmi che già ieri ha avvertito: “I giocatori dovranno vomitare prima di giocare ancora”. Lo sapevamo che c’era da lottare, ma ieri si è toccato il fondo. Questa piazza merita ben altro di queste prestazioni indecorose.

 

Foto: Ascoli Picchio F.C. 1898 (LaPresse)

Print Friendly, PDF & Email

Articolo Precedente

Post Samb-Gubbio: Rapisarda esulta a metà

Articolo Successivo

Calcio a 5, lo Sporting Grottammare torna alla vittoria contro il Filottrano