ASCOLI PICENO – Raphael Martinho Alves de Lima è il primo rinforzo del mercato di riparazione dell’Ascoli. Il calciatore classe 1988, arrivato dal Bari, ha sottoscritto con la società bianconera un contratto annuale con rinnovo automatico in caso di salvezza.

A presentare il nuovo arrivato in casa Ascoli è stato il ds Cristiano Giaretta: “È un giocatore di alto livello che ci darà un grande contributo. Ha una grande duttilità tattica e di lui ci ha colpito l’entusiasmo di indossare la maglia bianconera. Il mercato si trova in una fase difficile perché molti club non si liberano di giocatori di grande livello. Su Ganz ormai ci siamo e ci sono tutte le intese possibili. Domani dovrebbe essere formalizzato il tutto. Anche Monachello è un obiettivo importante, al pari di quello Ganz. Diciamo che due obiettivi sono stati raggiunti ed un terzo è ancora da definire. A prendere la parola è stato anche l’amministratore delegato Andrea Cardinaletti: “Stiamo lavorando già da tempo per rinforzare la squadra, e il fatto che si arrivi a questo giocatore ne è la prova. Martinho è la persona giusta per noi. Faremo in modo che tutti i nostri obiettivi siano raggiunti il prima possibile”.

Poi è la volta del diretto interessato Raphael Martinho che elogia il gruppo nel quale già si è inserito egregiamente: “Ho trovato un gruppo di ragazzi disponibilissimi. Sono contento di essere qui. Conosco la piazza ascolana e quando Giaretta mi ha chiamato non ci ho pensato due volte. Cercherò di fare il massimo in un campionato strano, in cui puoi vincere e perdere con chiunque. Bisogna pensare partita dopo partita e fare più punti possibili. Con il mister non ho mai lavorato, ma sto cercando di mettermi subito a disposizione e riprendere il ritmo gara. Il 3-5-2 mi permette di fare l’esterno o l’interno, ma più che altro l’atteggiamento è ciò che conta più di tutto”. Il calore dei tifosi appassiona il giocatore brasiliano: “Le 300 persone viste in allenamento – afferma Martinho – sono un grosso stimolo; sono stato già in piazze con tifo caloroso e per me è un fattore molto positivo. Ho iniziato a dare i prima calci ad un pallone davanti casa mie ed a scuola, non è sempre facile riuscire a diventare calciatori. Da sempre mi sono ispirato a calciatori come Kakà e Serginho. Sull’arrivo di Ganz? Lo consosco ed è un giocatore che ci potrà dare una mano. Conosco anche Giampaolo che per me è come un padre che mi ha sempre aiutato”.