Ascoli, il pagellone d’andata: Orsolini scatenato, Mengoni sicurezza

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Terminato il girone d’andata, per i bianconeri di mister Aglietti è il tempo di fare un primo bilancio. L’Ascoli ha chiuso a quota 27, con un distacco dalla quintultima di ben 5 punti e addirittura a due lunghezze dalla zona playoff.

Di seguito abbiamo analizzato nel dettaglio il rendimento – sino alla 21^ giornata – di ogni singolo giocatore che è sceso in campo con la maglia del Picchio.

LANNI 6,5: Sui livelli dello scorso anno. Nelle trasferte di Cittadella e Avellino i compagni lo devono ringraziare per aver difeso la porta con il coltello tra i denti, permettendo ai bianconeri di tornare a casa con i tre punti. Con l’Entella si supera salvando il risultato nel finale. Non sempre preciso nelle uscite, ma è in continua crescita.

ALMICI 6,5: Al secondo anno consecutivo con la maglia del Picchio. Ci si aspetta qualcosina in più da uno come lui. Vero è che stiamo parlando di un ragazzo classe ’93 ma è altrettanto vero che stiamo parlando di uno dei pochi 23enni che possono vantare più di cento presenze in cadetteria. Dopo una partenza di campionato col freno a mano, nell’ultimo periodo è uno dei giocatori più in forma.

MENGONI 7,5: Venti presenze su ventuno partite a 33 anni ad alti livelli sono un biglietto da visita tutto da invidiare. Il roccioso difensore romano è praticamente quasi sempre uno dei migliori in campo buttando il cuore oltre l’ostacolo. Guida la difesa da vero leader. A Carpi e Terni, ma anche con Spal e Cesena il “Mengo” è il migliore ostacolando colpo sul colpo gli attaccanti avversari.

AUGUSTYN 6,5: Sin dalle prime gare di campionato si è subito inserito bene nello scacchiere del reparto arretrato. Quando c’è da difendere raramente va in affanno, peccato per le amnesie in fase di possesso che sono costate caro contro Perugia e Latina. Zero patemi d’animo quando c’è da sbarazzare l’area.

GIGLIOTTI 6: Giocatore che deve ancora esprimere il suo reale valore. L’infortunio di Carpi lo ha tenuto lontano per diverse settimane dai campi di gioco. Le potenzialità ci sono e – come per Augustyn – la speranza è quella di non rincorrere in nuovi infortuni che possano condizionare il suo rendimento.

MIGNANELLI 6,5: Titolare inamovibile nelle prime gare di campionato. A Trapani è il migliore in campo. Sicuro nelle giocate soprattutto in fase offensiva, migliorato rispetto ad inizio campionato anche nella fase difensiva. Dopo l’infortunio di ottobre sembra aver perso qualche sicurezza.

FELICIOLI 7: Piacevole sorpresa per qualcuno, per chi conosceva le potenzialità del giovane terzino marchigiano solo una gradita conferma. Aglietti ci ha visto lungo, ci ha lavorato sin dal ritiro di Cascia ed oggi i risultati sono visibili a tutti. Con la palla tra i piedi salta gli uomini sulla fascia sinistra, molto bene quando c’è da chiudere. Continuare su questa strada è l’imperativo.

CINAGLIA 5,5: Poche presenze in questo campionato. Non ha mai inciso in maniera decisiva quando Aglietti lo ha mandato in campo. Non è stato in grado di accaparrarsi la fiducia del tecnico, anche se la sua capacità di svolgere sia il ruolo di terzino destro che di centrale potrebbe portare ad una conferma nel mercato di gennaio.

PECORINI 5,5: Dopo la gara di Brescia è stato praticamente messo da parte per scelte tecniche, nonostante possa ricoprire diversi ruoli nell’assetto tattico di Aglietti. Le sue mancate convocazioni fanno pensare ad un addio già a gennaio. Buona prestazione con il Vicenza, per il resto il suo contributo alla causa è stato esiguo.

ADDAE 6,5: Dolce e delizia la prima parte di campionato del ghanese. Censurabile l’intervento su Pazzini – con conseguente cartellino rosso – a pochi secondi dal duplice fischio di Ascoli-Verona in una partita tutto sommato equilibrata. Prestazioni da incorniciare con Carpi e Ternana. Il migliore a Novara (nonostante il k.o). Troppo spesso sbaglia appoggi apparentemente facili entrando nelle vesti di regista, nonostante le sue caratteristiche non siano propriamente queste. Nel complesso più “educato” in campo rispetto allo scorso anno.

CASSATA 7,5: Gioiellino dalle giocate immense. Nasconde la palla agli avversari, cambia il gioco da una parte all’altra come fosse un veterano con dieci anni di campionati sulle spalle. Giocatore che ogni allenatore vorrebbe avere nella propria rosa vista la sua duttilità. Unica nota negativa gli 11 cartellini gialli rimediati (record del campionato). E’ suo il primo gol stagionale dell’Ascoli nella stagione 2016/2017.

BIANCHI 7: Metronomo del centrocampo. Possiede sia caratteristiche d’interdittore che di playmaker, ma è praticamente quasi sempre lui ad impostare il gioco nella formazione di mister Aglietti. Quando non c’è il gioco ne risente in termini di qualità e d’esperienza.

GIORGI 6,5: Potrebbe rappresentare il vero colpo di mercato a gennaio. Anche il capitano bianconero sta crescendo nell’ultimo periodo, senza l’interferenza di sgraditi infortuni muscolari. Con il Bari la migliore gara del girone d’andata.

CARPANI 6,5: Incarna quell’ascolanità di combattere sino al 90′ come un gladiatore. Sempre a disposizione, svolge il suo compito degnamente senza strafare. Con il Vicenza trova la sua prima meritata gioia stagionale, a coronamento di uno spirito di sacrificio e voglia di maturare giornata dopo giornata.

HALBERG 6: Come Giorgi potrebbe essere il vero rinforzo a centrocampo. Le qualità ci sono e si sono intraviste nelle tre presenze da titolare e negli spezzoni in cui è entrato dalla panchina. L’infortunio di Frosinone gli ha fatto chiudere anzitempo l’anno. A segno contro il Pisa nei minuti finali.

ORSOLINI 8: La vera rivelazione di tutto il campionato cadetto. Le sue giocate hanno attirato l’attenzione delle big della massima serie. Il giocatore ascolano è sempre un valore aggiunto alla squadra di Aglietti. Ubriaca gli avversari con serpentine e numeri in rapida esecuzione. Il gol con il Latina e la giocata su Migliore (difensore Spezia, ndr) sono immagini superlative.

GATTO 6: Passa da prestazioni buone ad altre opache. Manca la continuità per un giocatore che da quattro stagione milita in serie B. Troppo spesso si intestardisce con la palla tra i piedi, invece che servire un compagno meglio posizionato. Tre sono le reti sin qui siglate.

LAZZARI 5,5: Tre presenze da titolare senza lasciare il segno, complice una condizione fisica non ottimale. Quando rientrerà appieno sicuramente darà il suo apporto.

JAADI 5: La vera sorpresa in negativo di questo girone d’andata. L’Ascoli ha puntato molto su di lui, ma purtroppo il ragazzo marocchino non è riuscito mai ad esprimersi al meglio. Durante il ritiro estivo le sue qualità tecniche si erano viste, in campionato no.

FAVILLI 7: Pian piano sta trovando la giusta condizione fisica; il progresso da inizio campionato è evidente a tutti. Protagonista in positivo grazie alle reti segnate con Entella e Ternana, che sono valse due successi fondamentali per l’Ascoli. Non può che migliorare.

PEREZ 6,5: Amore puro quello instauratosi da tempo tra il giocatore di Mesagne e i tifosi bianconeri. Dieci presenze, tre da titolare, sempre con lo spirito giusto. Maturato ancora di più dopo lo scorso campionato di B. I sigilli con Perugia e Bari hanno rafforzato le sue potenzialità.

CACIA 7,5: E’ entrato nella storia grazie al 126° centro che sta a significare terzo posto nella classifica marcatori della serie B. Sette sono le reti complessivamente realizzate dal bomber del Picchio. Nelle ultime gare dell’anno è stato meno cinico del solito, ma il calciatore arrivato alla soglia dei 34 anni rappresenta sempre un pericolo costante per tutte le difese.

 

AGLIETTI 7: Ha saputo trasmettere il suo credo alla squadra. Ha saputo adattarsi anche alle esigenze con cui – in determinati momenti della stagione – ha avuto a che fare. Le tante assenze lo hanno costretto agli straordinari, ma i suoi ragazzi – ad eccezione della gara di Brescia – hanno sempre disputato prestazioni di carattere e con l’atteggiamento giusto. Al giro di boa la gara con il Bari è stata la migliore sotto tutti i punti di vista.

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