L’Ascoli ha presentato il neo ds Marco Valentini che aveva già lavorato sotto le Cento Torri nel 2008/2009 e nel 2010.

“Alla base di un discorso professionale deve esserci un discorso umano che ho avuto subito con tutti, dirigenza, squadra e staff. Con la città c’era già feeling perché avevo ottenuto risultati in passati. L’alchimia è scattata subito” dice Valentini “Qui conta il noi e non l’io. Conosco questa categoria e qui servono ferocia e carattere. Ho grandi motivazioni personali e questa ferocia e questo carattere l’ho trasmessa subito a tutti. E’ la cosa che ho chiesto dall’inizio, se siamo inferociti faremo passi avanti”

“Un tempo c’erano problematiche extra campo ma adesso la società ti mette nelle migliori condizioni e noi dobbiamo solo lavorare sodo. In questo periodo non ho fatto il ds ma ho sempre lavorato nel mondo del calcio, avendo la possibilità di viaggiare molto e scoprire altri modi di fare calcio facendo anche consulenza per le società non sbandierandolo ai sette venti” prosegue “Il primo approccio è avvenuto prima della partita contro il Frosinone ma siamo andati subito d’accordo su tutto e l’impatto è stato molto buono da subito. Anche con Sottil c’è stata la stessa alchimia e stima immediata. Abbiamo un ottimo gruppo e adesso non serve fare valutazioni sul mercato” prosegue “Il giorno che propongo un giocatore over 30 ho detto alla società che possono licenziarmi”

“Penso che la partita contro il Pordenone sarà più complicata delle altre, sarà una partita trappola perché la loro classifica non rispecchia il loro valore. Dobbiamo stare con i piedi ben piantati per terra perché è una partita pericolosa” conclude.