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Ascoli, Eramo, Baschirotto e Tsadjout in visita in tre scuole
Ultimo appuntamento questa mattina col progetto scuole, che l’Ascoli Calcio ha portato avanti nel corso della stagione al fianco di Fainplast, main sponsor bianconero e promotore dell’iniziativa, grazie alla quale ogni alunno della città è stato omaggiato della t-shirt Nike, dedicata all’Ascoli Calcio, e di un buono sconto presso l’Ascoli Store. Dopo le recenti visite agli ISC Borgo Solestà-Cantalamessa, Don Giussani e Falcone-Borsellino, questa mattina è stata la volta dell’ISC Ascoli Centro D’Azeglio, dell’ISC Luciani San Filippo e dell’Istituto Preziosissimo Sangue.
Per Mirko Eramo, Federico Baschirotto e Frank Tsadjout un’accoglienza calorosissima da parte degli alunni della scuola D’Azeglio, la prima tappa della mattinata. A dare il benvenuto ai bianconeri, giunti insieme alla responsabile Comunicazione Valeria Lolli e a Giancarlo Oresti per l’area Marketing, la Dirigente Scolastica Valentina Bellini. Foto e firma degli autografi hanno concluso la visita, coi bianconeri che hanno invitato i ragazzi e le proprie famiglie all’allenamento di domani pomeriggio allo stadio. In rappresentanza del Comune di Ascoli Piceno c’era il Presidente del Consiglio Comunale Alessandro Bono. Seconda tappa di giornata all’ISC Luciani S. Filippo in via Napoli: all’esterno, nel giardino della scuola, tanti alunni si sono intrattenuti con la delegazione bianconera. A fare gli onori di casa la Vice Preside Alessia Fazzini.
Ad accogliere l’Ascoli Calcio la Coordinatrice Didattica Daniela Ojetti, che ha accompagnato i bianconeri nelle classi: tante le domande rivolte ai calciatori, che hanno ricevuto in dono disegni e cuori di carta. E’ stata anche l’occasione per soddisfare le curiosità dei bambini, molti con indosso la maglia bianconera.
“E’ un onore giocare per l’Ascoli Calcio, una società storica che ha alle spalle anche tanti anni di Serie A” – ha detto Baschirotto. Mirko Eramo ha ricordato invece il suo primo gol in maglia bianconera: “Il primo purtroppo l’ho realizzato in periodo di lockdown, quando lo stadio era senza tifosi, ma poi ho avuto modo di rifarmi più avanti”. Il centrocampista ha parlato anche di come un calciatore riesce a metabolizzare le sconfitte:
“Durante il campionato è un po’ più semplice perché la settimana successiva a un k.o. hai subito modo di rifarti giocando di nuovo. L’ultima sconfitta, quella che ci ha tagliati fuori dai playoff, è più dura da digerire”. Frank Tsadjout ha raccontato le sensazioni provate al suo primo gol con l’Ascoli: “E’ stata un’emozione grandissima, ancor più grande perché era presente in tribuna mio padre, tornato dalla Francia proprio per vedermi”. Un vero e proprio coro da stadio si è sollevato all’arrivo dei calciatori in classe 5^ con bambini e bambine che intonavano “Noi siamo l’Ascoli Calcio!” con tanto di battito sincronizzato delle mani.
L’Ascoli Calcio si è congedata dagli alunni dando appuntamento alla prossima stagione con un nuovo progetto scuole.
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