L’Ascoli ha presentato ufficialmente il nuovo tecnico Christian Bucchi

“Sono molto felice, mi sono sentito nuovamente a casa, Ascoli ha rappresentato per me una grandissima esperienza da calciatore; ricordo anche molti momenti difficili, da cui sono venuto fuori e quindi riparto dalla voglia di lottare e conquistare qualcosa. Credo si debba ripartire dalla cartolina della stagione scorsa, dall’ultima partita, non per il risultato ovviamente, ma per l’entusiasmo che squadra, Società e pubblico avevano ricreato insieme” ha detto il neo tecnico bianconero.

“Qui l’ambiente qui ti spinge veramente forte”. Il tecnico ha parlato anche delle prime impressioni al suo ritorno in bianconero e dei calciatori a sua disposizione: “Mi sono sentito subito a mio agio, credo che ogni allenatore debba essere umile e ambizioso. La chiamata dell’Ascoli è una grande opportunità. Complimenti a Sottil perché qui ha fatto un grandissimo lavoro, è un bravissimo allenatore e un’ottima persona”.

“Voglio ottimizzare quello che questa squadra ha fatto lo scorso anno, sono contento dei calciatori che ci sono in rosa, c’è una base importante per impostare da dietro un 4-3, poi vedremo l’attacco, numericamente abbiamo sotto contratto Dionisi, Bidaoui e Iliev. Dionisi? E’ un giocatore importante, lo ha sempre dimostrato ed è una fortuna averlo con noi, spero di trovarlo motivato e voglioso di far bene. Può trasmettere tanto al gruppo, un gruppo che vogliamo ringiovanire e per questo facciamo affidamento moltissimo su di lui, chiederemo ai più esperti di essere leader a 360°. Tutti i giocatori sotto contratto e quelli da riscattare sono l’ossatura. Abbiamo Salvi e Baschirotto che possono essere entrambi titolari, così come Botteghin e Bellusci. Voglio ottimizzare ciò che è stato già fatto in precedenza. Sono tutti determinanti. L’attacco è un reparto che va completato, ma i tasselli comporranno il mosaico in base alle uscite”

“Con la scelta di Sottil abbiamo dovuto rivedere gli interpreti di quel progetto. Quando abbiamo iniziato i colloqui cercavamo un allenatore motivato, che conoscesse categoria e piazza e che desse continuità al progetto tecnico. In Bucchi abbiamo individuato la motivazione e l’esperienza giuste. Negli ultimi anni ha avuto qualche esperienza negativa, ma credo sia un plus perché spero abbia dentro di sé lo stesso fuoco che avevo io quando sono tornato all’Ascoli ad ottobre” ha detto il ds Marco Valentini- “Su Saric, dico che il suo entourage vuole provare qualcosa di diverso, ma questa sensazione deve andare d’accordo con le nostre volontà e le nostre richieste. Se uscirà, lo farà nel modo più consono”

” Con Inzaghi non c’è stato alcun rifiuto, non è scattata da entrambe le parti la scintilla, da cui sarebbe potuto scaturire qualcosa”. ha concluso il presidente Carlo Neri