Ascoli e Venarotta dicono addio a Domenica Albanesi

E’ venuta a mancare nella giornata di ieri Domenica Albanesi, originaria di Venarotta e molto conosciuta ad Ascoli, dove vendeva i suoi prodotti della campagna al Chiostro di San Francesco

Ogni giorno, per oltre 60 anni, Domenica Albanesi titolare della sua azienda agricola, si recava da Venarotta al Chiostro San Francesco  per organizzare la sua bancarella e vendere i prodotti della sua campagna. Duro era il lavoro dei campi e impegnativo alzarsi presto al mattino, per arrivare in tempo a scegliere il posto migliore al mercato. Sperare poi per tutto il tragitto che separava l’azienda dalla piazza della verdura di vendere velocemente e tutta la merce era un sogno ricorrente. Grande era il desiderio di sbrigarsi perché tra i suoi impegni c’era anche quello di preparare un buon pranzo per i suoi cari. Una vita dedicata completamente alla famiglia ed al lavoro, con un pensiero fisso al Mercato della piazza della verdura. Mercato che amava molto, nonostante i sacrifici e le delusioni che spesso gli arrecava. Questo Mercato che per lei rappresentava spaccati di vita semplici ma piacevoli e irripetibili. Perché proprio al mercato, incontrava colleghi, clienti e amici con cui condividere opinioni, fare quatto chiacchiere e confrontarsi sui piccoli problemi di vita quotidiana. Il Chiostro di San Francesco ha rappresentato per gli agricoltori il loro baricentro della vita sociale. Quel luogo ideale anche per esprimere la propria opinione, divulgare le proprie idee, far conoscere le proprie esperienze; il Facebook di oggi, possiamo dire.

Domenica Albanesi, nel tempo era diventata amica di tutti, sempre pronta ad impegnarsi per aiutare i più deboli. Tutti la conoscevano e apprezzava il suo altruismo. Con colleghi e clienti si era instaurato un rapporto di stima e fiducia reciproca. Spesso riceveva a casa-azienda la visita dei colleghi e della clientela ed era sempre disponibile con ognuno. Amava ed era Amata da tutti. Quando negli ultimi tempi causa il Covid non si recava più con la stessa frequenza al Mercato, moltissime erano e telefonate che riceveva a casa per sincerarsi della sua salute e per avere informazioni precise sui giorni in cui si sarebbe recata al mercato. Del resto anche tanti altri suoi amici agricoltori hanno rallentato la loro presenza al Mercato.

Nata di Domenica e morta di Domenica la vogliamo ricordare immaginando che dal cielo mentre volge il suo sguardo al mercato che è stata la sua vita, ci saluti e sorrida felice.

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