«Chi ha visto la partita ha avuto la sensazione di una squadra che sapesse cosa fare in campo e non di un gruppo che ha iniziato a lavorare da squadra soltanto da un paio di giorni; si è visto un Ascoli che riesce a sviluppare in partita quello che prova in settimana e che io chiedo. Se avessimo avuto un po’ più di freddezza sotto porta, avremmo vinto la gara; nel computo delle occasioni avute a tu per tu col portiere avversario, siamo in vantaggio; ricordo nel primo tempo l’occasione di Cangiano, nel secondo quelle di Saric e Chiricò. Questo significa che si arriva in area di rigore avversaria con forza e qualità, però – e questo è un aspetto su cui dobbiamo lavorare – se arrivi lì davanti, poi devi concretizzare. Devo anche dire che i ragazzi sono stati molto bravi, sarei preoccupato se queste situazioni non le avessimo create».
Questo il giudizio del tecnico bianconero sui reparti:
«In difesa c’è da considerare la giovane età di tanti ragazzi, che si sono calati in una realtà nuova e difficile. Sappiamo che dobbiamo lavorare su tanti aspetti, come la capacità di interagire fra i ragazzi, ma la determinazione c’è stata, Pucino e Sarzi hanno fatto il loro, senza dimenticare che di fronte avevamo avversari che fino a qualche settimana fa giocavano in Serie A. Stesso discorso per il centrocampo e l’attacco, siamo una squadra ‘work in progress’, andrà sempre meglio man mano che crescerà la condizione, che in generale è buona, ma quando sarà ottimale anche le scelte saranno fatte in funzione di questa».
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