Ascoli, Bucchi: “Perfetti per 87 minuti”, Falzerano: “Dobbiamo lavorare sui cali di attenzione”
Al termine della vittoria sul Venezia, valsa il passaggio ai Sedicesimi di Finale di Coppa Italia (Sampdoria-Ascoli il 19 ottobre a Marassi), il tecnico bianconero Bucchi ha commentato così la prova dei suoi:
“E’ il bello del calcio, una partita che poteva terminare cinque o sei a zero e che al 90’ invece era sul 2-2 e si prospettavano i supplementari. Poi abbiamo fatto gol, un eurogol, una rovesciata bellissima, sono le dinamiche del calcio, l’imprevedibilità che sposta gli equilibri”
“Sono contento per la prestazione perché oggi non era facile per il Venezia preparare la partita, ma è stato difficilissimo anche per noi, abbiamo perso tutti i riferimenti, c’erano tanti ragazzi che non conoscevamo, hanno cambiato sistema di gioco, quindi abbiamo giocato una partita diversa da quella che immaginavamo, ma non abbiamo sottovalutato l’avversario – e questo è stato determinante – Nelle condizioni in cui arrivava il Venezia poteva sembrare una sfida sulla carta semplice. La squadra mi è piaciuta fino all’88’, dopo c’è stato un errore, ma noi scegliamo di costruire dal basso ed è una risorsa, anche a costo di concedere qualcosa. Poi c’è stato un infortunio, siamo saltati in due, abbiamo perso il riferimento alle spalle e abbiamo subìto gol. Siamo stati bravissimi a reagire, nell’azione successiva abbiamo creato una palla gol e poi, poco dopo, l’abbiamo realizzato. Abbiamo avuto la bravura di riprendere in mano la gara e di chiuderla, siamo stati quasi perfetti per 87’, poi abbiamo commesso tre errori importanti che ci devono far riflettere sulla lettura di certi momenti”.
Marcello Falzerano: “Non dobbiamo sottovalutare gli ultimi minuti della partita, un qualcosa su cui dovremo riflettere e lavorare, in settimana avevo detto che l’aspetto mentale contava molto, fortunatamente siamo riusciti a trovare alla fine il gol del vantaggio, ma porrei l’accento sui due gol subiti. Stiamo cercando di mettere in atto i concetti che chiede il Mister, sia in fase difensiva che offensiva. La gara di oggi ci è servita per capire quello che possiamo fare, ma non quello che siamo perché c’è tanto ancora da lavorare. Vincere non è mai facile, ma dobbiamo lavorare ancora sull’aspetto mentale e sui cali di concentrazione”.
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