Ascoli, battere il Santarcangelo per onorare Re Costantino e mantenere la vetta

L’Ascoli ospita al Del Duca il Santarcangelo per la 17° giornata del girone B di Lega Pro. Serve tornare a vincere, fondamentale sarà il sostegno dei tifosi che preparano una coreografia mozzafiato in occasione dei 20 anni dalla scomparsa del Presidentissimo Costantino Rozzi.

LA PRESENTAZIONE DEL MATCH – Testa al Santarcangelo. Da troppo tempo nell’ambiente bianconero si respira aria di “derby” contro l’Ancona. E – vuoi per questo, vuoi per altri motivi – nelle ultime due gare il Picchio è incappato in altrettanti pareggi. Il match con i dorici vale 3 punti. Come le sfide con Grosseto, Carrarese e Santarcangelo. Ecco perché – ai fini della classifica – servirebbe a poco fare bottino pieno contro l’Ancona e lasciare punti per strada domani o nella prossima sfida col Teramo. L’Ascoli deve tornare subito a vincere. Perché questo girone B di Lega Pro sembra alla portata dei bianconeri. Perché il Picchio ha una rosa di assoluto spessore per la categoria. Perché si vuole chiudere al meglio questo 2014 al Del Duca. E perché si deve onorare l’indimenticato Presidente.

GLI AVVERSARI – Sulla carta non ci sarebbe storia. In questo torneo solo il San Marino ha fatto meno punti del Santarcangelo (anche il fanalino di coda Pro Piacenza ha totalizzato 12 punti come i gialloblù). In trasferta poi i romagnoli non hanno mai vinto: 4 pareggi e 4 sconfitte, solo 4 reti realizzate contro le 11 subite. Sarà una sfida tra la miglior difesa di tutta la Lega Pro (l’Ascoli ha incassato solo 8 gol) contro il secondo peggior attacco del girone (appena 12 reti messe a segno dal Santarcangelo). Sulla carta – si diceva – non ci sarebbe storia. Sarà importante allora non prendere sottogamba il match per restare almeno a +3 sulle dirette avversarie nella corsa alla promozione.

I PRECEDENTI – Non ci sono precedenti tra due squadre dalla storia e dal blasone praticamente opposto. Il Santarcangelo è arrivato in serie D solo nel 1997 e tra i professionisti addirittura nel 2011. L’Ascoli già da tempo era diventata la squadra più blasonata delle Marche.

A dirigere il match sarà Pasquale Boggi della sezione di Salerno. Al suo fianco Simone Zanella e Veronica Vettorel, entrambi della sezione di Latina.

M.D.

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