“Abbiamo fatto di tutto per farla. C’è una volontà a svolgere un impegno sociale perché sia sempre più centrale sul rilancio attraverso questa manifestazione” ha detto il primo cittadino e Magnifico Messere Marco Fioravanti   “Le scelte vanno fatte in maniera condivisa e dopo attento confronto purtroppo questa è la decisione. La Quintana deve essere strumento di coesione” ha aggiunto. Valuteremo la possibilità di svolgere un’edizione unica qualora vi saranno le giuste condizioni”.

“Stiamo attraversando una fase molto difficile e la Quintana ha un ruolo sociale notevole. Vogliamo arrivare ad una scelta ottimale, noi non ci tiriamo indietro alle responsabilità però crediamo che nelle scelte che segnano la storia della città non bisogna essere superficiali ma affrontare le scelte. Abbiamo voluto dedicare il tempo all’ascolto e al confronto. Abbiamo ascoltato i capisestiere chiedendo il loro parere e avremmo avanzato la proposta di realizzazione in sicurezza.

Si è tenuta anche una riunione tecnica di sicurezza in Prefettura, anche non dovuta, per avere un loro parere. Da quel tavolo è emerso un grande amore per la città e  la  riconoscenza del valore storico e sociale della Quintana” ha detto Fioravanti.

Il presidente del Consiglio degli Anziani Massimo Massetti ha ricordato di essere “Un quintanaro e non un politico. Non è stato lasciato nulla al caso, studiando tutte le normative e i decreti, non c’era niente fatto senza la dovuta accortezza. I Sestieri volevano dare continuità alla tradizione, ma noi abbiamo ascoltato anche il Gores e l’Asur . Dal 1955 non era mai accaduta una cosa simile ma sono convinto che dalle batoste si esce più forti. Io ho una indole positiva e sono certo che avremo un futuro florido e, con un sindaco così energico, non escludo niente”.

Una Quintana, prevista per il 4 ottobre, resta ancora in calendario. L’evolversi della situazione Coronavirus ne decreterà il suo svolgimento o meno.