Arquata, dopo il terremoto riapre la storica macelleria Petrucci

ARQUATA DEL TRONTO – La famiglia Petrucci sui Monti Sibillini è sinonimo di carne, fresca e trasformata. Uno dei figli, Alessandro, avrebbe voluto diventare giornalista; l’altro, Emanuele, aspirava ad un posto in banca. E invece sono qui a fare, orgogliosamente, i macellai con laurea. Il negozio di Trisungo di Arquata del Tronto aveva resistito al terremoto del 24 agosto 2016, pur con qualche disagio. La scossa del 30 ottobre successivo ha costretto a chiudere i battenti. Ma i Petrucci hanno colto al volo l’occasione della nuova cittadella per gli sfollati a Pescara del Tronto, e, a un anno dal sisma, hanno riaperto i battenti.

Una fila lunghissima di clienti ha letteralmente assediato la nuova macelleria, una struttura in legno lamellare costata 200 mila euro. Un’inaugurazione che è stata anche una festa, presente il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti.

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