Arquata, al via la gara di appalto più grande del cratere
Pubblicata la gara d’appalto per l’intervento più ingente e tra i più tecnicamente all’avanguardia della ricostruzione pubblica dell’Appennino centrale, quello per la stabilizzazione del colle e ricostruzione del centro storico di Arquata del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno.
A darne notizia il Commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli. Il piano di fattibilità tecnico economia approvato dall’Usr Marche prevede interventi per 71 milioni di euro. “Una giornata storica per la comunità di Arquata del Tronto e per la ricostruzione del Centro Italia. Quella che parte oggi è una gara frutto di un grande lavoro di squadra tra enti pubblici e privati, in primis la Regione Marche guidata dal Presidente Francesco Acquaroli, il Comune di Arquata con il sindaco Michele Franchi, la Struttura commissariale e la Fondazione Eucentre di Pavia che insieme all’Ufficio speciale ricostruzione delle Marche guidato dal direttore Marco Trovarelli è riuscita a individuare una soluzione così innovativa da aggiudicarsi quest’anno un focus al World Conference on Earthquake Engeneering di Milano. Va dato merito anche ai cittadini che trovando un accordo comune hanno reso possibile gestire gli interventi come un unico grande cantiere, che consentirà di agire in modo unitario dalla stabilizzazione del colle, passando per strade e sottoservizi fino ai muri delle case e degli edifici pubblici. Siamo di fronte a un intervento che farà scuola nelle future ricostruzioni e che ci consentirà di ripensare il rapporto tra uomo e natura anche nelle aree a più elevato rischio sismico”. La gestione unitaria degli interventi consente infatti un controllo a monte delle risposte sismiche del futuro edificato tale da azzerare i rischi per ogni struttura in elevazione, e consente anche un importante risparmio delle risorse pubbliche da destinare alla ricostruzione dell’intero borgo. La messa in sicurezza del colle di Arquata, su cui sorgeva il centro storico quasi completamente distrutto dal sisma, prevede la costruzione di due pozzi sotterranei in cemento armato da cui partiranno 328 tiranti, 12.970 metri lineari in totale, per rinforzare sismicamente tutta la collina del centro storico di Arquata del Tronto. I tiranti saranno opportunamente rinforzati per garantire il massimo della vita tecnica e sono stati studiati in base alle caratteristiche peculiari del colle di Arquata.
I primi interventi riguarderanno le strade di accesso al paese e la provinciale, anche attraverso l’istallazione di micropali e saranno anche ripristinati i terrazzamenti del colle. La configurazione relativa al tracciato dei tiranti è stata definita in maniera congiunta alle infrastrutture ed ai sottoservizi pubblici, per cui la messa in opera è prevista prevalentemente all’interno di appositi cunicoli tecnologici ispezionabili sia a piedi nella parte centrale del paese e sia ispezionabili a vista nelle vie limitrofe, lasciando la modalità di posa tradizionale con scavo in trincea solamente per la parte di rete ubicata lungo la strada provinciale o immediatamente a ridosso del serbatoio di alimentazione acquedottistica.
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