Entro gennaio l’avvio clinico della nuova risonanza magnetica dell’ospedale di San Benedetto
Area Vasta attiva le unità speciali di continuità assistenziale
Area Vasta annuncia che a partire dal 1 aprile sono istituite presso i Distretti Sanitari di Ascoli e San Benedetto le Unità Speciali di Continuità Assistenziale (U.S.C.A.), nell’ambito delle attività di potenziamento destinate alla gestione dell’emergenza Covid-19
Ogni U.S.C.A. è costituita da una équipe composta da un medico ed un infermiere con la funzione di prendere in carico e gestire il decorso clinico di un paziente positivo al Covid-19 (paziente “Covid+”) o di un paziente che potrebbe averlo contratto (paziente “sospetto”) che non richiedono il ricovero ospedaliero.
Le U.S.C.A. sono operative sette giorni su sette (dalle ore 8.00 alle ore 20.00) direttamente presso il domicilio dei pazienti sopraindicati e si avvalgono – in un’ottica di collaborazione tra Servizi Ospedalieri e Territoriali dell’Area Vasta N.5 – anche della professionalità degli operatori socio-sanitari del Servizio di Infettivologia, della Farmacia Ospedaliera, della U.O.C. Cardiopolmonare e all’Ambulatorio di Pneumologia Territoriale.
L’organizzazione delle U.S.C.A. prevedono una serie di attività che si svolgono secondo diversi livelli di intervento a seconda delle funzioni dei membri che ne fanno parte.
Al medico di medicina generale “senior” spetta il compito di gestire le segnalazioni di pazienti Covid+ o sospetti che arrivano dai medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e medici di continuità assistenziale, accertandosi dello stato di salute dei pazienti segnalati ed attivando una U.S.C.A. che viene inviata presso il domicilio del paziente, ogni volta che lo si ritenga necessario, con tutte le dotazioni e protezioni atte a fornire la migliore assistenza. Il medico di medicina generale “senior” può avvalersi della consulenza di un pediatra di libera scelta rispetto agli assistiti di età inferiore ai 6 anni.
L’attività del medico e dell’infermiere delle U.S.C.A. è invece quella di effettuare un triage telefonico dei pazienti segnalati dal medico di medicina generale “senior” all’inizio di ogni nuovo turno di lavoro, avvalendosi della storia clinica del paziente appresa dal medico di medicina generale “senior” e dal sistema delle cure primarie. Il medico e l’infermiere delle U.S.C.A. si recano, con equipaggiamento adeguato, presso il domicilio dei pazienti in base alle priorità stabilite dal medico di medicina generale “senior”, segnalando eventualmente al Distretto Sanitario la necessità di effettuare sul paziente una consulenza specialistica. Per ogni paziente compilano inoltre una scheda che riassume le sue condizioni di salute – da inviare al suo medico di medicina generale – e una scheda per la richiesta di farmaci relativi al trattamento dell’infezione da Covid-19 da inoltrare alla Farmacia Ospedaliera.
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