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Arca Adriatica: punti di forza e di debolezza del sistema turistico cittadino
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Secondo incontro dei componenti del Centro di Eccellenza di “ARCA ADRIATICA”, progetto di cooperazione territoriale tra Italia e Croazia. Inserito nel programma ‘Interreg’ che l’Unione Europea finanzia con lo scopo di affrontare le sfide comuni trovando soluzioni condivise nei territori contigui in vari campi.
Tanti sono i settori di interesse: ambiente, sostenibilità, ricerca, educazione, salute, trasporti, innovazione e Piccole e Medie Imprese. In particolare, ARCA ADRIATICA si occupa di valorizzazione del patrimonio marittimo locale dei due Paesi che si affacciano sull’Adriatico come grande potenziale turistico per le città costiere che vantano porti locali che, per la maggior parte, rappresentano autentici “tesori”. Il turismo tematico è infatti una tendenza crescente nel mondo. E, contrariamente a quello massiccio attualmente dominante nelle aree costiere adriatiche, non è legato al periodo estivo.
Il “Centro di Eccellenza” si sta riunendo in queste settimane ed è costituito da rappresentanti di associazioni, operatori economici, cooperative, soggetti istituzionali. I portatori di interesse a San Benedetto del Tronto operano a vario titolo del tema e forniranno le linee guida per attuare i vari passaggi del progetto. Su queste linee guida la città, gli stakeholder e le amministrazioni pubbliche dovranno lavorare. Al fine di attivare un processo di destagionalizzazione turistica. E perseguendo obiettivi quali la qualità, la sostenibilità e la redditività della destinazione.
Alla base del processo c’è la consapevolezza che turismo sostenibile vuol dire prima di tutto un turismo capace di durare nel tempo facendo coincidere le aspettative dei residenti con quelle dei turisti senza diminuire il livello qualitativo dell’esperienza turistica e senza danneggiare i valori ambientali e sociali del territorio interessato dal fenomeno.
Per capire le dimensioni e le potenzialità di questo segmento del settore, è stato riferito un dato di ENIT secondo cui, in questa estate 2020, l’11,2% degli italiani farà un turismo esperienziale del territorio e l’1,5% praticherà ittiturismo e pesca. Nel corso della riunione sono stati quindi analizzati punti di forza e di debolezza del sistema turistico cittadino.
Questo saranno poi oggetto di successivi approfondimenti per giungere alla definizione di una serie di azioni. Interventi che, oltre a costituire l’asse portante di ARCA Adriatica, rappresenteranno la base per un vero e proprio piano di marketing turistico del territorio.
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