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Approvato l’intervento di riparazione danni e miglioramento sismico della chiesa di San Giorgio all’Isola a Montemonaco
La Conferenza permanente dei servizi ha approvato l’intervento di riparazione danni e miglioramento sismico della chiesa di San Giorgio all’Isola a Montemonaco. L’edificio si trova nell’omonima frazione, a circa 6 km dal capoluogo. Si colloca in un ampio spazio verde in prossimità del lago artificiale di Gerosa. Le superfici interne sono intonacate e sono coperte da brani di pitture murali risalenti al ‘500 in corrispondenza del dossale d’altare, della parete a destra dell’ingresso principale e sulla prima colonna, mentre l’abside è invece caratterizzato da affreschi di gusto bizantino risalenti al XII secolo.
Gli interventi strutturali sono volti alla riduzione della vulnerabilità sismica, portando a un miglioramento sismico della struttura sempre nell’ottica di conservare le caratteristiche peculiari del manufatto in termini di tipologia costruttiva e qualità materica. In particolare, il progetto prevede un consolidamento diffuso dei maschi murari mediante iniezioni di malta a base di calce idraulica e la riparazione delle lesioni mediante scuci cuci. È poi previsto il consolidamento della copertura mediante la realizzazione di una cappa collaborante in calcestruzzo alleggerito collegata alla sottostante struttura in legno e la formazione di cordoli perimetrali ancorati alla muratura. Per quanto riguarda gli interventi di restauro conservativo si interverrà sui paramenti murari interni ed
esterni volti a valorizzarne le peculiarità materiche e a riportare alla luce lo stato originale di quelle porzioni ad oggi rimaste sepolte sotto a stratificazioni succedutesi nel tempo prive di valore storico artistico.
“Recuperiamo una chiesa dal grande valore storico e sociale. Un altro gioiello del nostro territorio tornerà al suo antico splendore- dichiara il Commissario alla Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli – Anche in questo caso tutto è stato possibile grazie alla collaborazione con il Presidente della Regione Francesco Acquaroli, l’Arcivescovo Gianpiero Palmieri, l’Ufficio Ricostruzione, i tecnici e il sindaco Francesca Grilli. C’è un cambio di passo sempre più evidente, la ricostruzione procede spedita”
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