Appello a istituzioni e forze vive della società per aderire al documento “Manifesto per la Ferrovia Salaria”
Dopo aver scritto al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Enrico Giovannini, per caldeggiare la realizzazione della Ferrovia Salaria (Ferrovia dei Due Mari) e aver promosso un incontro fra rappresentanti di governo e associazioni, il Sindaco Marco Fioravanti lancia alle istituzioni e alle forze vive della società un appello a sostenere l’opera, con l’adesione a un documento aperto: il Manifesto per la Ferrovia Salaria, di cui è primo firmatario.
“Si tratta di un’infrastruttura indispensabile a riscattare il Piceno da un isolamento secolare, ma gioverà a tutti i territori interessati a cavallo di ben quattro regioni. Grazie al treno dei due mari, diverrà accessibile a tutti un pezzo d’Italia sconosciuto che offre storia e arte, mare e montagna, cultura ed eccellenze enogastronomiche. Il treno è il mezzo del futuro che può liberarci dalla dipendenza del trasporto su gomma, pericoloso e inquinante. Mi impegnerò affinché entri nelle abitudini di vita della nostra comunità, anche attraverso l’offerta di pacchetti integrati con trasporto e servizi” ha detto Fioravanti.
Ecco il manifesto:
“La Ferrovia Salaria è l’opera che più di ogni altra può legare fra loro i territori del Centro Italia, riconnettendoli alla capitale e al suo polo internazionale: dal Tirreno all’Adriatico, attraverso la straordinaria bellezza del nostro Appennino, città d’arte e borghi storici ricchi di storia e cultura, le eccellenze delle nostre terre, le bellezze naturali di due parchi nazionali. Le nostre popolazioni soffrono di un isolamento antico che ha indotto povertà, spopolamento e calo demografico. Un sisma devastante ha colpito le nostre aree interne che rischiano l’abbandono totale, malgrado un straordinario patrimonio ambientale, di storia saperi e tradizioni in cui affondano le nostre stesse radici. La pandemia incide più gravemente su un tessuto sociale già provato da tutto questo.
Occorrono serie e urgenti misure per il riscatto di tutti territori coinvolti: dal reatino alla costa marchigiana, dal fermano all’entroterra abruzzese. Al completamento del percorso di una ferrovia che leghi la sponda tirrenica a quella adriatica, già progettato nell’ottocento, mancano i due tratti Ascoli-Antrodoco e Rieti-Passo Corese. I cantieri della ricostruzione post sisma, le imprese, i commerci e le professioni, gli studenti, le famiglie e gli anziani che tornano alle loro case d’origine si gioveranno di un treno sicuro. La scoperta di massa dell’ambiente e del turismo lento, la domanda crescente di sentieri, ciclovie e mulattiere che s’irraggiano a cavallo di quattro regioni, esigono di offrire a viaggiatori e turisti un trasporto moderno, accogliente e sostenibile.
In una prospettiva che impone di ripensare con urgenza gli stili di vita per contenere i cambiamenti climatici, sarà nostro impegno comune portare l’utilizzo del treno nelle abitudini di residenti, pendolari e visitatori, con offerte di trasporto integrato e di servizi alla persona. Sottraendoli all’isolamento secolare, la Ferrovia Salaria diverrà l’infrastruttura vitale della rinascita sociale, economica e culturale dei nostri territori, in una spirale virtuosa che ne garantirà anche la sostenibilità finanziaria. E al termine di una lunga ricostruzione post sisma, i nuovi abitati troveranno un’infrastruttura a sostenere il loro ritorno alla vita. La sua stessa realizzazione nutrirà la speranza. Un’Italia sconosciuta e bellissima chiede di essere resa accessibile.
Le nostre comunità sono legate da una strada antica che corre da un mare all’altro, attraverso l’Appennino: vogliamo che la Ferrovia Salaria diventi parte essenziale del nostro futuro. E insieme possiamo. Chiediamo al Governo di porre presto in essere tutte le azioni necessarie alla realizzazione della Ferrovia Salaria: a cominciare dal finanziamento di un progetto preliminare e dall’apertura di un tavolo di concertazione con Rete Ferrovie Italia, le nostre Istituzioni e i rappresentanti dei territori interessati.
Chiediamo a tutti i nostri rappresentanti e alle forze vive del lavoro, dell’impresa, della società e della cultura di sottoscrivere il Manifesto per la Ferrovia Salaria e di sostenerla con forza e con spirito unitario, oltre i confini amministrativi e le fedi politiche.”
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