Aperto a Castel di Lama un nuovo presidio territoriale sociosanitario

Potenziare i servizi di natura sociosanitaria sul territorio a beneficio della popolazione, soprattutto quella appartenente alle fasce più deboli, attraverso una fattiva collaborazione tra gli enti. Va proprio verso questa direzione la sottoscrizione dell’accordo tra l’Azienda sanitaria territoriale di Ascoli e l’Ambito territoriale sociale XXIII che ha consentito l’apertura, questa mattina, del presidio territoriale di integrazione sociosanitaria in via Cesare Beccaria a Castel di Lama. Si tratta del secondo Punto attivato, a distanza di una settimana, lungo la Vallata.

Presenti al taglio del nastro della nuova struttura il direttore sociosanitario dell’Ast di Ascoli, Sonia Carla Cicero, il direttore del distretto sanitario di Ascoli dell’Ast, Giovanna Picciotti, il presidente dell’Unione dei Comuni Vallata del Tronto e sindaco di Castel di Lama, Mauro Bochicchio, l’assessore ai servizi sociali del Comune di Castel di Lama, Felicia Vagnoni, la responsabile dei servizi alla persona dell’Unione dei Comuni Vallata del Tronto, Chiara Buondi, e in rappresentanza della Regione Marche l’assessore Andrea Antonini.

Nella nuova struttura in via Beccaria a Castel di Lama, da anni nella disponibilità dell’azienda sanitaria, sono presenti quattro medici di medicina generale con segreteria, un ambulatorio ostetrico, un punto prelievi ematici e un punto Adi, un ambulatorio patenti, lo studio di una assistente sociale dell’Ambito, uno sportello sociale (aperto il lunedì dalle 15 alle 18 e il venerdì dalle 8 alle 14) e, una volta al mese, una psicologa psicoterapeuta.

“Abbiamo diversificato – spiega il direttore del distretto sanitario di Ascoli dell’Ast, Giovanna Picciotti – le attività che vengono svolte nelle due strutture integrate di Pagliare e di Castel di Lama, vista la vicinanza tra i due comuni e l’appartenenza allo stesso Ambito e alla stessa équipe territoriale di medicina generale. La struttura di Pagliare è più dedicata al materno infantile, ospita infatti una pediatra di libera scelta e un ambulatorio ostetrico e ginecologico. Quella di Castel di Lama, invece, è dedicata di più alla fascia della popolazione adulta e anziana. Sono infatti presenti quattro medici di medicina generale che assistono 6.000 cittadini, un ambulatorio ostetrico dove ora viene attivato lo screening per la diagnosi precoce del tumore del collo dell’utero, un punto prelievi e un punto Adi, di riferimento per i famigliari dei pazienti assistiti a domicilio in tutti i comuni dell’Ambito, che effettua l’erogazione dei presidi nutrizionali”.

“Sono lieta di vedere formalizzata questa ‘alleanza’ fra sanità e sociale – evidenzia il direttore sociosanitario dell’Ast di Ascoli, Sonia Carla Cicero -. Rinforzare sempre più la collaborazione fra i servizi sanitari dell’Ast e i servizi sociali dei Comuni vuol dire unire le forze per dare prestazioni più efficaci alla popolazione. I medici di base e gli specialisti presenti in questo presidio di Castel di Lama potranno avere un dialogo più immediato e ravvicinato con l’assistente sociale: in questo modo i bisogni di salute vengano valutati anche in relazione a eventuali fragilità sociali. Gli studi della letteratura sanitaria e sociologica ci raccontano che le fragilità sociali sono l’anticamera di molti problemi di salute e che supportare le persone fragili significa ridurre la loro esposizione ai più comuni fattori di rischio. Sono fiduciosa, dunque, che questa condivisione di spazi porterà a migliorare l’integrazione sociosanitaria”.

“Sono molto soddisfatto come presidente dell’Unione dei Comuni – continua Mauro Bochicchio – e sopratutto come sindaco. In questo momento particolarmente complesso la presenza di medici di base, ambulatorio dell’Ast e sportello sociale dell’Unione in un unico punto dà il via nel nostro comune a quella integrazione di servizi sociosanitari che riteniamo fondamentale. E’ una collaborazione fra enti che porterà a un miglioramento dei servizi e a una migliore gestione dei costi. L’obiettivo che ci diamo come amministrazione è quello di aggiungere a breve, nello sportello sociale, il presidio della Croce Rossa locale.
Un bel risultato, che insieme all’importante progetto avviato 2 anni fa con le scuole riguardo l’educazione affettiva, ci fa essere orgogliosi di quanto fatto finora in ambito sociosanitario”.

 

“Questa struttura si inserisce perfettamente in quella che è la politica regionale, che ho condiviso con il mio collega Saltamartini e con il governo Acquaroli – conclude l’assessore regionale Andrea Antonini -, di potenziare le attività di integrazione e di diffusione sul territorio dei servizi sociosanitari. La parte sociale si può perfettamente integrare con la parte più prettamente sanitaria e strutture come queste diventano punti di riferimento per tutta la popolazione. Dunque, essere presenti sul territorio credo sia la risposta che tutti dobbiamo dare. A nome della Regione mi complimento per questa iniziativa”.

 

Print Friendly, PDF & Email

Articolo Precedente

60ª Tirreno Adriatico, modifiche alla viabilità a San Benedetto