Antonini: “Dedico la vittoria a tutti quelli che ci hanno creduto e che hanno lavorato per questo risultato”
ASCOLI – Andrea Antonini, con i suoi 3710 voti, è stato il più votato della Lega nella circoscrizione di Ascoli. L’ex assessore provinciale e comunale è in ballo per un ruolo di rilievo all’interno del nuovo corso targato centrodestra con Francesco Acquaroli alla guida della Regione Marche.
Quali saranno i primi impegni in Regione? Avete già in mente come iniziare la legislatura?
« La prima tematica da affrontare sarà il terremoto. Bisogna ridare dignità ai terremotati partendo da interventi diretti e concreti iniziando dal discorso macerie arrivando alla ricostruzione e c’è bisogno di una presenza reale. L’altro impegno è sulla sanità e sulla salvaguardia dei due ospedali provinciali. Fortunatamente la questione ospedale unico è scongiurata. Iniziamo anche a lavorare per le infrastrutture in maniera seria e, in particolare, su Salaria e terza corsia per avere una migliore viabilità in tutta la provincia. In tutto questo si parlerà anche della sburocratizzazione e interventi a favore della semplificazione e questo vale per tutte le tematiche da affrontare»
C’è un ruolo che Le piacerebbe ricoprire nell’imminente legislatura?
« Dico solo che l’importante è che mi vengano dati gli strumenti per lavorare per il territorio. Poi il partito deciderà quale potrebbe essere il mio ruolo all’interno del»
Di cosa avete discusso in questi giorni insieme agli altri partiti della coalizione in vista della formazione del nuovo governo regionale?
« Abbiamo parlato del fatto che ci sia un vero cambiamento e rinnovamento che non siano di facciata ma reali, coinvolgendo il territorio e parlare con i protagonisti. Uno degli errori della sinistra è stata la mancanza di rapporto e la chiusura dentro le stanze senza un confronto con le categorie e gli stakeholder. Pensiamo sia importante riaprire un dialogo serio con l’imprenditoria, che è stata per troppo tempo vessata e che ha bisogno di sostegni»
Per la prima volta le Marche hanno visto un cambio di “colore politico”. Quali sono state le motivazioni che hanno portato il centrodestra al governo della Regione?
« E’ stato un segnale chiaro e palese. C’è stata una voglia di cambiamento che adesso ci responsabilizza. L’errore sarebbe quello di accomodarci e rilassarci solo perché abbiamo vinto, ma la parte più difficile arriva adesso perché i marchigiani si aspettano molto da noi. Ma allo stesso tempo mi auguro che tutti abbiano la pazienza di capire che in un anno non si può cambiare tutto radicalmente, ma sicuramente lo faremo entro i 5 anni di mandato. Ci vuole il tempo tecnico di assestamento per iniziare a lavorare. Ci troviamo anche una macchina amministrativa che non abbiamo mai conosciuto se non dall’opposizione e con funzionari che hanno dialogato costantemente dialogato con chi ha governato e bisognerà conoscerli per entrare in sintonia e conoscere i giusti meccanismi. La responsabilità che ci sentiamo addosso è enorme perché ci sono delle attese importanti».
A chi dedica la vittoria del centrodestra e della Lega?
« La dedico a tutti coloro che ci hanno creduto, ma anche a chi ha avuto dei ruoli anche non di primo piano che hanno lavorato dietro le quinte. Non vince mai la singola persona ma il gruppo: per quanto mi riguarda, la mia soddisfazione personale è aver coinvolto un gruppo umano e politico importante animato da tantissima voglia di fare politica in maniera seria, onesta e chiara con l’unico obiettivo il bene del territorio. La dedico a chi ha lavorato per tutto questo».
Qual’è il ricordo più bello di questa campagna elettorale?
« Bella domanda. Ci sono stati tanti bei momenti. Forse quello più bello è quando ho girato con la mia Vespa e la gente mi riconosceva e mi salutava perché mi aveva seguito su Facebook venendo poi ad incontrarmi. La Vespa per me rappresenta varie cose, sopratutto un collegamento con il passato che per me è fondamentale perché niente si crea dal nulla. Anche la mia sesta vittoria in sei candidature parte dal 1995 quando facevo campagna elettorale per il Consiglio Comunale di Ascoli proprio con la mia Vespa. Girare e vivere il territorio in queste settimane per me è stato fondamentale».
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