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Anna Casini (PD): “Condotta antisindacale all’AST di Ascoli ? Acquaroli e Saltamartini chiariscano subito”
Anna Casini, capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale delle Marche, ha presentato un’interrogazione per chiedere chiarimenti in merito alla presunta condotta antisindacale denunciata dalla CGIL nei confronti della Direzione della AST di Ascoli Piceno.
“Secondo quanto riportato nella diffida trasmessa dal sindacato, la Direzione dell’AST avrebbe richiesto ai coordinatori di comunicare preventivamente i nomi dei lavoratori che intendono aderire allo sciopero generale del 29 novembre. Questa disposizione, se confermata, rappresenterebbe una gravissima violazione del diritto di sciopero, tutelato dall’articolo 40 della Costituzione e regolamentato dalla legge. Si tratterebbe, infatti, di una condotta che mina i diritti fondamentali dei lavoratori e che, come sottolineato nella nota, potrebbe configurarsi antisindacale ai sensi dell’articolo 28 dello Statuto dei Lavoratori”, ha dichiarato Anna Casini.
Nell’interrogazione, Casini ha chiesto al presidente Acquaroli se fosse a conoscenza di questa richiesta avanzata dalla Direzione dell’AST e quale sia il suo giudizio sulla vicenda. Inoltre, insieme al gruppo del PD, sollecita l’impegno della Regione a garantire il pieno rispetto delle normative vigenti in materia di diritto di sciopero e a prevenire ulteriori episodi analoghi.
“Il diritto di sciopero è un caposaldo del nostro ordinamento democratico. Le disposizioni contestate non solo risultano illegittime, ma rappresentano un attacco ai lavoratori e al ruolo dei sindacati nella tutela dei loro diritti. Chiedo che la Regione Marche intervenga immediatamente per fare chiarezza e per ripristinare un clima di correttezza e rispetto all’interno dell’AST di Ascoli Piceno”, ha aggiunto la capogruppo Dem.
La consigliera regionale ha inoltre ribadito l’importanza di un confronto costruttivo tra le parti: “La Regione deve essere garante dei diritti dei lavoratori e delle relazioni sindacali. Mi auguro che l’Assessore risponda con urgenza e che si adoperi con sollecitudine al fine di risolvere questa grave situazione”.
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