Anche Italia Viva chiede alla Regione di non tagliare i fondi per l’Istituto di storia contemporanea

ASCOLI – Anche Italia Viva chiede alla Regione di non tagliare i fondi per l’Istituto di storia contemporanea di Ascoli.
“Spiace rilevare, pur trattandosi di una quota ridotta,  che si tagli un contributo destinato ad attività culturali,  peraltro attivate da tempo e con una rilevanza sui territori importante, vista la destinazione e l’impatto che le stesse riscontrano in ambito sociale.  Si ricorda che gli istituti provinciali,  quello di Ascoli in particolare,  assume un ruolo importante di presidio culturale cittadino e territoriale,  attraverso una programmazione di interventi qualificati in ambito storico, a favore di istituti scolastici,  di formazione per personale docente,  nonché di diffusione di contenuti altamente educativi per la memoria della nostra storia recente, destinata alle più giovani generazioni” dice Maria Stella Origlia, coordinatrice provinciale del movimento renziano.
“Sottrarre fondi alla cultura è una sconfitta di per sé,  un segnale diseducativo e poco edificante per una amministrazione pubblica che ha a cuore la crescita culturale di un territorio. Fra le agenzie formative, oltre alla scuola, concorrono alla crescita di un territorio le università,  le  associazioni culturali più varie, le comunità religiose, i centri museali , le biblioteche. Scegliere di tagliare su un settore così strategico evidenzia poca lungimiranza o addirittura indifferenza nei confronti di un settore che, al contrario, la regione dovrebbe potenziare, incoraggiare, implementare” dice.
“Si chiede pertanto al Presidente Acquaroli di riconsiderare tale provvedimento e di restituire la degna considerazione ad un Istituto che negli anni molto si è speso per la diffusione della cultura e della conoscenza storica” conclude.
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