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Anche il Liceo Classico pronto a ripartire. “Molto meglio avere gli studenti in classe che a distanza”
ASCOLI – Anche il Liceo “Stabili-Trebbiani” si prepara in vista del nuovo anno scolastico, il primo del nuovo percorso condizionato dalla pandemia e con le incertezze che restano sul tappeto
«Vorremmo avere i nostri studenti in classe e non a distanza» spiega il dirigente dello “Stabili-Trebbiani” Arturo Verna, « Pensiamo di creare gruppi di studenti per poter mantenere il distanziamento. Credo, inoltre, che non credo ci sia bisogno di più collaboratori: è un aspetto che riguarda maggiormente le scuole di I grado» spiega Verna.
«Più collaboratori potrebbe essere, invece, utili per regolare gli ingressi scaglionati e per evitare gli affollamenti all’esterno e all’interno dei nostri plessi. Le norme di sicurezza devono, però, essere tarate a seconda della tipologia di scuola»
Secondo il dirigente Verna «Molti nostri studenti utilizzano mezzi pubblici che viaggiano ad orari predefiniti, non come i pulmini scolastici: gli assembramenti ci sarebbero all’interno degli autobus urbani ed extraurbani» prosegue il dirigente dello “Stabili-Trebbiani” « In questo caso bisognerebbe modificare gli orari del trasporto pubblico».
La sede del Liceo Classico di Viale Vellei è da tempo oggetto di lavori di ristrutturazione avviati dalla Provincia per sanare alcuni danni provocati dal sisma. « Dal 1 settembre potremo tornare ad utilizzare la nostra sede anche se, al momento, alcune classi resteranno nella sede dell’Umberto I come durante l’ultimo anno scolastico» conclude Verna.
«L’alternanza scuola lavoro, se non cambierà la legge, resterà obbligatoria, ma si valuteranno le forme in cui farla. Il tutto ancora molto indeciso anche per quanto riguarda altri progetti, dove e come attivarli» spiega la docente Silvia Agostini, « Gli studenti vogliono tornare in classe: la loro richiesta è questa. Abbiamo comunque sofferto tutti questa situazione complicata» conclude la docente.
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