Beko ,Acquaroli a Comunanza per incontrare Sindaco, sindacati e lavoratori
Anche ad Ascoli uno striscione di Casapound per il Giorno del Ricordo
ASCOLI – “Partigiani titini infami e assassini”: è questo il testo dello lo striscione apparso anche ad Ascoli, in occasione del Giorno del Ricordo, affiancato dalla ‘tartaruga frecciata’ simbolo di CasaPound.
“Oltre 750 tra foibe e fosse comuni, quasi 10.000 morti e 350.000 esuli istriani, fiumani e dalmati sono il risultato di un grande progetto di pulizia etnica operato da Tito e dai terroristi jugoslavi che già a partire dalla fine degli anni ’20 hanno cominciato la loro opera di guerriglia contro la popolazione civile italiana, culminata poi nell’orrore delle foibe tra il 1943 e il 1945, attraverso attentati dinamitardi a scuole e asili, stragi ed esecuzioni sommarie”.
“Sono questi gli ‘eroi’ che oggi associazioni come l’ANPI intendono celebrare – prosegue CasaPound , “spesso col benestare di amministrazioni locali in palese violazione della legge 30 marzo 2004. E’ necessario un maggiore sforzo da parte delle istituzioni per riaffermare il significato e il valore della giornata di oggi e la corretta verità storica”.
“Un primo vero grande segnale necessario per ottenere finalmente un riconoscimento per la tragedia delle Foibe e dell’esodo di 350.000 italiani sarebbe rappresentato dalla revoca del titolo di cavaliere di gran croce ad un criminale di guerra quale Josip Tito. Si tratta di un passo fondamentale che in una Nazione che ha memoria per i propri figli martirizzati per mano dei terroristi titini. In Italia, invece, ci sono atteggiamenti ambigui da parte, ad esempio, del Partito democratico che – conclude CPI – se da una parte parla di memoria, dall’altra ammicca apertamente e senza vergogna ai nostalgici del regime titino concedendo sale e contributi che, invece devono essere totalmente azzerati”.
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