Anche ad Ascoli la nuova forza politica “Italia al Centro”
Si è tenuta all’auditorium dell’Acquario di Genova la prima Convention nazionale del nuovo partito ‘Italia al Centro’, sotto gli auspici del Presidente nazionale, Giovanni Toti, e del vicepresidente nazionale della nuova federazione centrista, Gaetano Quagliariello. Presente alla convention la professoressa ascolana, Laura Balestra, ex consigliere comunale, militante nelle fila delle formazioni partitiche di Quagliariello e Toti fin dal 2016, ora Segretario provinciale di Ascoli e Vicecoordinatore regionale Marche di ‘Italia al Centro’.
Assieme a lei presente alla convention in delegazione per le Marche anche l’avvocato Giulia Marchionni (consigliere comunale di Pesaro e Vicecoordinatore regionale Marche ‘Italia al Centro’) e la coordinatrice del Comitato territoriale totiano ‘Cambiamo San Benedetto’, prof.ssa Cristina Emidi. Tanti gli ospiti politici intervenuti a Genova dove, dal palco, Toti e Quagliariello, chiamando a raccolta sindaci, parlamentari e amministratori di tutta Italia all’interno del nuovo contenitore centrista, hanno dato il via ad un confronto di esperienze politiche e amministrative locali e nazionali sulla cui base elaborare nuove proposte, idee e progetti fattivi da portare nei territori che tornano al voto, anche nella prospettiva nazionale delle elezioni del 2023.
“Si parte da Genova dunque, la città di Mameli, Colombo, Mazzini” – ha detto Toti – puntando ai temi fondamentali per il Paese, auspicando una grande federazione di liste cittadine, regionali, nazionali. Il campo politico è il liberalismo di destra”. Gli fa eco Quagliariello, sostenendo le posizioni del partito come “liberali in economia, atlantiste in politica estera, conservatrici nei costumi”. Parlando di legge elettorale ‘Italia al Centro’ pensa al proporzionale.
“Il viaggio è difficile: è un progetto che può tranquillamente fallire, però, siccome siamo a Genova, ricordiamo che Cristoforo Colombo diceva che non si attraversa l’oceano senza paura di perdere di vista la sponda da cui si è partiti”, ha concluso Toti al termine del suo intervento di chiusura, “c’è un momento in cui ti ritrovi e navighi cercando punti di riferimento fuori dalla terra ferma che ti dà la sicurezza. Chi cerca sicurezze facili ha sbagliato strada e ha sbagliato anche sala, chi vuole dare un contributo alla vita politica ha azzeccato la sala giusta e anche il movimento politico giusto”.
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