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Amianto in alcune classi di Via Sassari: i bambini trasferiti nella “Ceci”
ASCOLI PICENO – L’Amministrazione comunale ha incontrato ieri i genitori degli studenti della scuola di Via Sassari, nella zona delle Tofare, dove è stata rilevata la presenza di amianto in alcune classi.
Il Sindaco Guido Castelli ha sottolineato che « La cosa verrà gestita nella maniera il più trasparente possibile. Questa problematica ci è stata segnalata direttamente dall’Isc San Filippo e senza indugi, abbiamo subito cercato di capire la situazione» dice il primo cittadino « Ci sono soluzioni tecniche per ridurre al minimo il rischio». Andando nel dettaglio, sarebbero state trovate alcune fibre di amianto nel pavimento e in alcune parti del muro nelle classi. Il rischio si verificherebbe solo nel caso in cui l’amianto si sbriciolerebbe, anche se solo una particella può portare gravi rischi per la salute anche a distanza di molti anni, ma sembra che la possibilità che i bambini possano aver inalato la sostanza sembrerebbe molto bassa. L’Arpam di Pesaro, a brevissimo, sarà sul posto e campionerà le fibre disperse nei locali della scuola attraverso il metodo del campionamento in bianco e la scuola di Via Sassari sarà sottoposta ad una bonifica che interesserà anche tutti gli arredi presenti nell’edificio per togliere qualsiasi dubbio
Tuttavia i genitori dei bambini hanno manifestato tutta la loro preoccupazione per una situazione abbastanza complicata. I papà e le mamme hanno chiesto anche molte delucidazioni su come comportarsi sulla gestione dei libri di testo e degli abiti dei bambini stessi potenzialmente inquinati dalle fibre di amianto, anche se, su questa vicenda, i rischi sembrerebbero bassi. Al termine della bonifica, l’Asur rilascerà il certificato di restituibilità ambientale, il documento che confermerebbe la totale assenza del rischio amianto al termine dei lavori. I genitori dei bambini della scuola di Via Sassari hanno anche richiesto che i loro figli possano essere sottoposti a sorveglianza sanitaria, ma, a quanto pare, questa possibilità non si verificherà, visto che nemmeno i tecnici Asur che lavorano con l’amianto, vengono interessati a questo screening.
L’altra questione riguarda il luogo dove temporaneamente gli studenti dovranno restare fino al termine dei lavori di bonifica. Castelli ha aggiunto che « L’ipotesi sulla quale stiamo lavorando è quella di mantenere l’integrità della scuola trasferendola nel plesso della Ceci nel quartiere di Porta Solestà. Nell’edificio c’è una zona che è già pronta per loro» dice il primo cittadino « I ragazzi potranno anche utilizzare la mensa della vicina scuola Rodari». Al momento, sembra che bisognerà eseguire alcuni lavori su alcuni servizi sanitari ma il tutto si dovrebbe risolvere in pochi giorni. L’altra opzione presa in esame vedeva il trasferimento dei bambini nella scuola di Mozzano. L’Amministrazione sta anche predisponendo il trasporto su autobus per accompagnare i bambini dal quartiere di Porta Maggiore alla nuova destinazione.
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