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«Ambulanze senza medici e autisti». La protesta di Baiocchi e Falco
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Ambulanze con pochi medici e autisti. Il comitato Salviamo il Madonna del Soccorso dà voce alla protesta del personale sanitario adibito al soccorso.
Il casus belli. «Ci giungono notizie di trattamenti sprezzanti – dicono il dottor Nicola Baiocchi e Rosaria Falco – e di un ordine di servizio, firmato, fuori da ogni protocollo. Un ordine che obbligherebbe gli autisti ad effettuare i soccorsi da soli. Senza personale sanitario medico-infermieristico a bordo.
Le proteste. Gli autisti pertanto dovrebbero caricare i pazienti da soli e lasciarli nella parte posteriore del mezzo senza nessuna vigilanza. Anche in caso di necessità. Naturalmente è stato fatto presente che tale modalità operativa è assolutamente non consentita e non rispettosa dei protocolli. Questo, in quanto non effettuata in sicurezza. Ma ogni lamentela o contestazione non avrebbe provocato alcun risultato se non trattamenti intimidatori da “bulletti di periferia”».
La situazione attuale. «A San Benedetto il servizio è in grave sofferenza. Dopo i pensionamenti, a San Benedetto sono rimasti solo 5 autisti. Ad Ascoli invece ce ne sono ben 12, nonostante l’emergenza Covid si debba affrontare sulla costa. A tale carenza di operatori si deve far fronte ricorrendo al servizio delle croci. E queste sono naturalmente a pagamento, e oltretutto stanno lavorando a pieno regime.
Ciononostante si lavora senza i prescritti riposi e con richiami in servizio a qualunque ora».
La proposta. «Sarebbe logico quindi provvedere allo spostamento provvisorio di almeno due operatori da Ascoli a San Benedetto per far fronte al pesante e continuo carico di lavoro in maggior sicurezza. Per permettere quindi lo svolgimento di turni rispettosi del necessario e obbligatorio riposo. Senza dimenticare che anche tali operatori necessitano naturalmente della dotazione di opportuni dpi a norma di legge.
È evidente che risulta pericoloso e non sicuro continuare a lungo con gli attuali ritmi operativi. A meno che qualcuno non voglia attendere che si verifichi qualche spiacevole episodio di rilevanza penale».
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