Beko ,Acquaroli a Comunanza per incontrare Sindaco, sindacati e lavoratori
Amato: “Stiamo andando bene. Meno entrate ma più acquisti”
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La stagione è nel suo vivo. La città si è dimostrata pronta ad accogliere i tantissimi turisti, soprattutto giovani e giovanissimi. Un mare incantevole, buon cibo, tanto divertimento serale che ora è venuto meno per i motivi che tutti sanno. Ma sono tante le cose che si possono fare in città, oltre a godere del sole, il mare e della movida. Escursioni in mare e visite guidate nei bellissimi borghi, da Monsampolo a Grottammare. Il cinema all’aperto e le cenette in riva al mare. Passeggiate mozzafiato al tramonto e concerti alle prime luci dell’alba. Non da ultimo lo shopping.
Oggi le norme del contenimento del contagio da Covid-19 tornano ad essere più stringenti con l’obbligo dell’uso della mascherina anche all’aperto in luoghi di assembramento dalle 18:00 alle 6:00 del mattino. E anche iniziative come La notte dei desideri, tutta dedicata agli acquisti a buon mercato, e gli ‘affari di mezzanotte’ diventano più problematici da organizzare e da gestire.
Come è andato questo agosto dal punto di vista del commercio? Ne parliamo con Vincenzo Amato, presidente dell’associazione Commercianti di via Montebello.
“Abbiamo goduto della linfa del turismo nazionale. In generale si è registrato un dato su tutti: meno entrate ma più acquisti, sembra paradossale. La gente che entra è più motivata a comprare”.
Cosa hanno in serbo i commercianti per riuscire a spuntarla anche in questa congiuntura complicata?
“È tutto congelato, siamo già messi messi male con l’amministrazione comunale che prima di fare una cosa sembra debba calarla dal cielo, ora con il covid c’è la necessità di fare iniziative all’avanguardia, come sempre di fronte a una crisi. La paura rimane tanta. Dovremmo cercare di sfruttare i nostri grandi spazi, come le spiagge e le piazze. Rafforzando la sicurezza là dove serve”.
E poi una punta di amarezza: “Hanno riaperto le discoteche, potevano farlo se in sicurezza. Così, prima riaprire e poi richiudere non ha molto senso. Eppure l’Italia finora sta agendo bene, abbiamo saputo rispettare le norme e questo ha giovato, rispetto ad altri paesi come Brasile e Usa. Occorre essere sempre responsabili”.
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