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Al via l’edizione 2023 di MarcheStorie
Raccontare le Marche attraverso i suoi borghi, i suoi sapori, la sua vicenda millenaria ma soprattutto le sue storie. Farlo attraverso una “festa”, che duri intere settimane e che coinvolga tutto il territorio marchigiano, dal mare alle montagne; conoscere antichi abitati arroccati, fortezze medievali, città meravigliose e chiese dal fascino misterioso; assaggiare cibi nuovi e rincorrere emozioni inedite, seguendo le trame di una conoscenza che si fa spettacolo e divertimento. Tutto ciò esiste, e si chiama MArCHESTORIE Racconti & tradizioni dai borghi in festa.
Tra le pieghe secolari del territorio marchigiano si adagiano infatti narrazioni e tradizioni, e poi miti e leggende, arcani, aspetti devozionali e credenze popolari. Vicende, luoghi e personaggi del passato lontano o della storia recente, non tutti noti, che aspettano solo di essere presentati a un vasto pubblico. L’intento è quello di “guidare” le persone verso una maggiore conoscenza e consapevolezza del territorio attraverso la grande eredità della tradizione, non ultima quella della tradizione orale, parte del patrimonio culturale regionale, alla riscoperta dell’immaginario collettivo marchigiano.
A Castel Trosino il 1,2 e 3 settembresi terrà l’evento “La regina, il cavaliere, l’arme e l’amore: racconti spettacolari d’amore e di romanticherie.
La narrazione dell’evento spettacolare prende avvio dalla leggenda che lega il Re Manfredi, figlio di Federico II, a Castel Trosino, piccolo borgo medievale che sorge sopra una roccia di travertino alla cui base scorre il fiume Castellano. Si racconta che una popolana del paese, innamorata di Re Manfredi, si recava nella Casa della Regina per incontrarlo di nascosto. Qui i due amanti si scambiavano dolci parole d’amore, protetti dallo scudo del silenzio della Casa. Tuttavia, la storia d’amore non ebbe un lieto fine: Re Manfredi dovette abbandonare la popolana per seguire la sua destinazione regale, lasciando il suo cuore tra le mura della Casa della Regina. La Compagnia dei Folli, attraverso diversi linguaggi artistici che si snodano su tre diversi livelli visivi.
“Abbiamo voluto promuovere il territorio. Anche questo evento fa parte del progetto Ascoli città metromontana. Castel Trosino ha una sua storia e un grande patrimonio” sottolinea l’assessore agli eventi Monia Vallesi.
Mauro Orsini della Compagnia dei Folli sottolinea che “La nostra Compagnia è nata proprio a Castel Trosino. Noi siamo nati con il presepe vivente e le feste medievali. Siamo nati all’interno del borgo con queste feste e ci portiamo dietro questo retaggio che ci porta negli spettacoli che facciamo in giro per l’Italia. L’opportunità di poter riproporre la valorizzazione di questo borgo è importantissimo. L’Amministrazione ha sposato questo progetto e ogni anno cerchiamo delle leggende del territorio, come quella di cui racconteremo quest’anno”
Roberto Paoletti della Bottega del Terzo Settore sottolinea che “Come Comete abbiamo curato le attività collaterali e ne avremo per tutti i gusti. Produrremo anche dei piccoli profumi, ci sarà il gioco dell’oca medievale e la domenica ci sarà un’escursione inclusiva fatta con l’Unione italiana ciechi”
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