Al via la nuova edizione di “Pesci, Carni e Orti dalla costa ai borghi Piceni”
In occasione della presentazione di “Pesci, Carni e Orti dalla costa ai borghi Piceni”, ossia di uno dei 18 progetti che sono stati finanziati dal bando regionale “Enoturismo Marche: Dalla Vigna alla Tavola” l’Assessore all’Agricoltura Andrea Maria Antonini ha illustrato, quest’oggi ad Ascoli Piceno, le caratteristiche e le novità della III edizione dell’idea progettuale che avrà in calendario ben 200 appuntamenti (di cui 70 in programma presso il circuito delle Cantine EROE). All’incontro con la stampa erano presenti anche il Direttore dell’Istituto Marchigiano di Enogastronomia Alberto Mazzoni e Stefano Greco promotore, appunto, del progetto “Pesci, Carni e Orti”.
“Per un investimento complessivo di circa 708 mila euro, la Regione, attraverso questa iniziativa, ha inteso valorizzare il settore enogastronomico facendo leva sull’essenziale connubio tra i sapori della terra (vino, prodotti agroalimentari di qualità, birre artigianali/agricole, menù tipici) e le bellezze ambientali e storiche dei luoghi” – ha spiegato l’Assessore Antonini.
“Mi preme evidenziare come 68 eventi si terranno in località di particolare interesse storico e culturale della nostra regione – ha aggiunto Antonini – si tratta di un evento di assoluta rilevanza che vedrà la presenza di 198 cantine e 46 birrifici agricoli ed artigianali. Inoltre, saranno coinvolti anche 40 tour operator, mentre 129 saranno i menù tipici regionali che saranno proposti da 70 chef diplomati. Prevista anche la partecipazione eccezionale di alcuni chef stellati”.
“Elemento innovativo rispetto, alle precedenti edizioni, è di fatto il coinvolgimento di operatori enoturistici iscritti nello specifico registro del settore, la preparazione di menù tipici regionali e la realizzazione di eventi culturali in abbinamento con la presentazione dei vini e dei cibi (spettacoli musicali, concerti, rappresentazioni teatrali, ecc.)” – ha proseguito l’Assessore regionale all’Agricoltura che ha, poi, rimarcato la valenza e il ruolo del turismo enogastronomico nelle strategie dell’Ente quale “leva insostituibile ed efficace nel campo esperienziale, nell’ambito del sistema culturale e all’interno dell’azione promozionale a 360 gradi dei territori”.
L’Assessore Antonini ha, infine, ricordato l’importanza di alcuni interventi normativi, varati con successo dalla Regione in questo specifico settore, come ad esempio la Legge sull’Eno-turismo o di una prossima, attualmente in discussione alla II Commissione, relativa alla valorizzazione dei menù tipici locali che vedrà la creazione di un apposito registro dei piatti tradizionali delle Marche.
Per questa edizione di Dalla Vigna alla Tavola, la Tuber ha messo a punto un programma di eventi di grande spessore che prenderà il via il 28 gennaio e terminerà a fine maggio. Gli chef protagonisti saranno Davide Di Fabio, Chef del Ristorante Dalla Gioconda di Gabicce Monte, Richard Abou Zaki del Ristorante Retroscena di Porto San Giorgio, entrambi una Stella Michelin, Davide Camaioni del Ristorante Posto Nuovo di San Benedetto, Federico Palestini dell’Osteria Caserma Guelfa di San Benedetto, Meri Sgariglia del Casolare Azzurro, Umberto Bentivoglio dell’Antico Caffè Soriano, Max Santoni che terrà una cena a Iesi presso la sede dell’Istituto Marchigiano di Enogastronomia. I luoghi di interesse artistico che ospiteranno le tappe del progetto saranno la dimora storica Castel di Luco ad Acquasanta Terme che ha recentemente riaperto i battenti dopo il restauro post terremoto e il Museo del Mare di San Benedetto. I ristoranti coinvolti saranno invece La Cittadella dei Sibillini di Montemonaco, l’Antico Caffè Soriano di San Benedetto, il Casolare Azzurro di Acquaviva Picena, l’Osteria e Botteghe Francescane di Ascoli Piceno. Le cantine che ospiteranno direttamente gli eventi saranno Velenosi e Pantaleone di Ascoli Piceno, Villa Pigna di Offida e Umani Ronchi di Osimo.
Il progetto prenderà il via domenica 28 gennaio alla Cittadella dei Sibillini con una giornata dedicata al maiale, di cui assisteremo alle tradizionali “mmasciate” che si concluderà con un pranzo a base di ricette della tradizione.
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