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Al Caffè Meletti una targa permanente per ricordare Dante Fazzini
Una targa permanente ricorderà, all’interno del Caffè Meletti di Ascoli, il pittore ascolano Dante Fazzini, che all’interno dello storico locale di piazza del Popolo, in due occasioni, nel 2005 e nel 2018, aveva dipinto, dal vivo, i ritratti di tanti personaggi del capoluogo piceno.
Lo ha annunciato il presidente della Caffè Meletti srl, Longino Carducci, durante l’inaugurazione del percorso espositivo di opere dell’artista, scomparso un anno fa (il 4 aprile), all’interno dello stesso Caffè Meletti. Nel corso della cerimonia ci sono stati momenti di forte commozione. Hanno partecipato, oltre al presidente Carducci ed al vice presidente e direttore artistico, Anna Monini, il sindaco di Ascoli Marco Fioravanti, l’assessore comunale alla Cultura Donatella Ferretti, la vedova Elena Linnikova Fazzini, che ha messo a disposizione le opere, Goffredo Zucchetti, amico fraterno dello scomparso e tanti altri amici.
«Dante Fazzini – ha dichiarato il presidente Carducci – amava dipingere qui. Si sentiva ispirato, al Caffè Meletti, che è diventato anche luogo d’arte al servizio dei cittadini. Con lui ho provato quel senso di appartenenza, a queste stanze, a questa città, che come Cda non smetteremo di voler trasmettere all’esterno. Con una targa lo ricorderemo per sempre».
Le opere di Dante Fazzini sono state distribuite tra vetrine, all’interno della sala, lungo le scale ed al primo piano, formando così un percorso che mette in evidenza i tanti modi di espressone del pittore ascolano che aveva un eclettismo straordinario: ritratti, micro tele, anche marionette, luoghi della città, visioni oniriche e tanti altri spunti, tutti in un cromatismo avvolgente. Le sue sono opere che catturano immediatamente chi le osserva.
Tra i ritratti esposti quelli di figure storiche dell’Ascoli popolare come Luigi Paracciani e Elia Gagliardi “Megnitt” per tutti, oppure quelli dell’avvocato Giangiacomo Lattanzi e dell’ex direttore del Teatro Ventidio Basso Fabio Zeppilli.
L’esposizione resterà aperta sino al 24 aprile e naturalmente può essere visitata liberamente.
L’assessore comunale Donatella Ferretti ha anche annunciato che si sta pensando anche ad una sezione della Galleria d’arte contemporanea “Osvaldo Licini” dedicata agli artisti ascolani più importanti tra i quali figurerà certamente anche Dante Fazzini.
Innamorato della bellezza di Ascoli, Dante Fazzini vedeva nel Caffè Meletti un simbolo di questa bellezza e dell’anima popolare della città. I suoi ritratti dal vivo sono davvero straordinari. Con poche pennellate, in un’ora, davanti agli incuriositi frequentatori del Caffè, riusciva a realizzare ritratti, che non erano semplici ritratti ma che dicono anche altro della persona oggetto dell’opera.
Nel corso della poliedrica attività ha realizzato anche due palii della Quintana e uno del torneo degli sbandieratori. Il tutto sempre con discrezione. «Sono un uomo di pennello e non di parole», dichiarò in una intervista.
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