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Agricoltura, il PD Piceno chiede lo sblocco dei pagamenti da parte della Regione Marche
“Le aziende agricole marchigiane” spiega il PD Piceno “stanno vivendo una situazione di emergenza: ad anni di difficoltà dovute a terremoti e pandemia si sono aggiunte peronospora e siccità, che hanno ulteriormente aggravato le condizioni del comparto. Il settore vitivinicolo, in particolare, affronta un crollo dell’export del 10%, un calo dei consumi interni del 20% e le conseguenze del Decreto “Salvini”, che penalizza le produzioni di qualità.”
“È inaccettabile che ad aprile 2025 oltre il 40% delle imprese agricole non abbia ancora ricevuto i pagamenti delle misure agroambientali relative al 2024, in particolare per il quelle del biologico. Solo pochi anni fa” spiega Francesco Ameli, segretario provinciale dem “questi pagamenti venivano effettuati entro dicembre dell’anno in corso. Gravi ritardi anche nell’erogazione degli anticipi per i giovani agricoltori, che pur avendo presentato regolare richiesta nell’ambito del nuovo CSR, non hanno ancora visto un euro. È importante ricordare che nel Piceno, l’agricoltura non è un settore secondario: è parte fondamentale del nostro tessuto economico e produttivo. A livello regionale agricoltura, silvicoltura e pesca valgono quasi il 20% del PIL delle Marche, e il Piceno ne detiene una quota significativa. Questo comparto crea occupazione” afferma Ameli “tutela il territorio e contribuisce all’identità del nostro entroterra: non possiamo permetterci ulteriori ritardi.”
“In un momento così delicato, la Regione dovrebbe essere al fianco degli agricoltori, accelerando – non rallentando – l’erogazione delle risorse” afferma la capogruppo PD Casini “Ogni giorno di ritardo dei pagamenti da parte di AGEA aumenta l’esposizione delle imprese con il sistema bancario e ne mette a rischio la sopravvivenza. Gli uffici regionali hanno svolto il lavoro istruttorio ma le pratiche sono ferme ad Agea ed evidentememne manca l’impegno politico della “filiera istituzionale” necessario per sbloccare i pagamenti. La Giunta Acquaroli però non può più nascondersi dietro la burocrazia perché non ha la forza – o il coraggio – di prendere decisioni che servono al territorio. Meno passerelle, più fatti concreti sbattendo i pugni sui tavoli quando è importante difendere gli interessi dei marchigiani e in questo caso agli agricoltori e allevatori.”
“Il Partito Democratico” spiegano i vertici dem “rinnova con urgenza l’appello alla Regione Marche affinché si impegni a sbloccare immediatamente i fondi dovuti, per garantire la liquidità indispensabile alla sopravvivenza delle imprese agricole e sostenendo un settore che rappresenta un pilastro dell’economia e dell’identità delle nostre comunità.”
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