Agonistici e mai domi, ma l’Ascoli di Aglietti è ancora tutto da scoprire

Seconda partita, secondo 1-1.

La stagione dell’Ascoli è iniziata con un doppio pareggio che tiene ancora nascoste le carte e non svela completamente il potenziale di questa squadra.

SOFFERENZA O TRANQUILLITA’? – Sarà stagione di sofferenza fino agli ultimi 90’, come quella dello scorso anno? Qualcuno la pensa così. Pro Vercelli e Spal non sono di certo due ‘squadroni’, nulla a che fare – almeno sulla carta – con le retrocesse Hellas Verona, Carpi e Frosinone o ad esempio con il Bari. I piemontesi sono stati surclassati 1-5 in casa dal Cittadella neopromossa, un risultato che aggiunge un pizzico di rammarico in più in casa Ascoli per quella vittoria all’esordio stagionale sfumata solo al 91’. La Spal è invece tornata in B 23 anni dopo l’ultima volta e – a meno di stagione da incorniciare – lotterà per mantenere la categoria e consolidarsi in cadetteria. D’altro canto c’è invece chi pensa che il campionato dell’Ascoli sarà più tranquillo rispetto alla scorsa annata. Il pari in trasferta contro la Pro è un punto conquistato in trasferta contro una squadra che lotterà per la salvezza, l’1-1 in rimonta di ieri pomeriggio ha dimostrato che i bianconeri non si scompongono quando sono sotto e hanno la forza e la lucidità di reagire e tirarsi fuori dai momenti di difficoltà. Inoltre il mix di giovani e più esperti sembra essere la giusta combinazione, l’amalgama e le conoscenze date da mister Aglietti saranno il tassello in più che era mancato – ad esempio – nelle prime gare della stagione passata con Petrone.

L’IMPORTANZA DEI PAREGGI – Quale delle due campane avrà ragione solo il tempo lo dirà. Certo è che i due punti conquistati in due gare si ritroveranno a fine campionato. La scorsa stagione il terzo X arrivò solo il 6 febbraio, 0-0 al Del Duca contro il Latina nella 25° giornata. Stavolta pare che l’andazzo possa essere diverso. E non è cosa da sottovalutare. Al termine della stagione i punticini raccolti qua e là possono davvero fare la differenza. Vero è che a questi pareggi bisogna poi far seguire almeno una vittoria, per restare imbattuti e dare ancor maggiore valore agli X maturati in precedenza.

TRE PARTITE PER CAPIRE CHI SIAMO – Il trittico di partite che spetterà ai bianconeri in questa seconda parte di settembre potrà allora dare qualche informazione in più su quella che potrà essere la stagione del Picchio. Sabato pomeriggio si andrà a Trapani, l’unica altra squadra che come l’Ascoli (e lo Spezia – che gioca tra poco) ha finora raccolto solo pareggi. Lo scorso anno fu spettacolare 4-3, stavolta andrebbe sicuramente meglio un match meno scoppiettante ma più proficuo in termini di classifica. Poi match infrasettimanale in notturna al Del Duca contro il Vicenza, unica squadra a non aver ancora realizzato neppure un gol. Infine trasferta a Pisa: situazione societaria ancora oggi tutt’altro che rosea per i toscani, ma piazza a dir poco in fermento e pronta a sostenere la banda guidata da Gattuso occhi chiusi. E allora non resta che aspettare e sostenere la squadra. 

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