Adottato in Giunta l’aggiornamento normativo del piano rifiuti regionale

consiglio regionale nel 2015 e si è reso pertanto necessario procedere con l’adeguamento ai nuovi riferimenti normativi che stabiliscono obiettivi molto più stringenti. Un lavoro approfondito dagli uffici regionali e frutto di un ampio confronto con tutti i portatori di interesse istituzionali e del mondo associativo.

L’aggiornamento consiste nell’individuazione di scenari di piano che consentano di aumentare il riciclaggio di materia dai rifiuti che dovranno gradualmente incrementarsi fino a raggiungere non meno del 65% dei rifiuti prodotti. Per fare questo oltre ad incrementare la raccolta differenziata, che nelle Marche è già a livelli molto buoni (73%) occorre migliorare la qualità dei rifiuti riciclabili conferiti nonché l’impiantistica di lavorazione delle varie frazioni da raccolta differenziata. Considerata la necessità di nuova impiantistica e l’obiettivo che la stessa possa essere utilizzata su scala regionale viene prevista una revisione dell’ambito di governo della gestione dei rifiuti che manterrà la scala provinciale per gli aspetti di raccolta e trasporto e passerà ad una scala regionale per la governance impiantistica. Si ricorda inoltre l’obiettivo posto dalla Direttiva Europea che fissa lo smaltimento in discarica di non più del 10% dei rifiuti prodotti.

Il piano individua dei macro-obiettivi e le relative azioni:

L’aggiornamento del Piano quindi produrrà un sensibile avanzamento verso gli standard già attivi nelle regioni più virtuose, avanzamento peraltro non altrimenti percorribile in quanto attuativo di norme europee e nazionali e di quanto stabilito dal Programma nazionale, che indica all’interno dello scenario di riferimento anche l’avvio a recupero energetico delle frazioni altrimenti non valorizzabile.

L’atto deliberato dalla giunta è necessario per dare avvio alla “Valutazione Ambientale Strategica”, procedimento che prevede la pubblicazione per 45 giorni perché chi ne ha interesse possa proporre osservazioni e modifiche ai documenti di Piano. La successiva approvazione del Piano dei Rifiuti sarà di competenza del consiglio regionale. Si procederà nel percorso di confronto già ampiamente avuto in fase preliminare anche nella fase di Valutazione Ambientale Strategica per raggiungere i migliori risultati possibili.

Print Friendly, PDF & Email

Articolo Precedente

Maternità surrogata, Fioravanti: "L'approvazione come reato universale salva la democrazia, gravissime le parole della senatrice Pirro

Articolo Successivo

Loggi: "Il centrodestra utilizza dichiarazioni fuorvianti e non costruttive"