Ad Ascoli si sono ricordate le vittime della mafia e l’invito a donare il sangue

Appuntamento con la Memoria, con la legalità e con il futuro in Piazza del Popolo.
La Polizia di Stato, il Comune di Ascoli , l’Associazione “DonatoriNati” hanno organizzato, nella mattinata di ieri l’iniziativa: “Dal sangue versato al sangue donato” con la finalità di mantenere viva la memoria di chi ha sacrificato la propria vita per la lotta alla mafia e di sensibilizzare i giovani ed i cittadini alla cultura del dono di sangue, rafforzando così il senso di solidarietà.
Dalle ore 8:30 per tutta la mattinata sono stati esposti dei mezzi della Polizia di Stato quali: la teca contenente i resti della “Quarto Savona Quindici” (nome in codice usato per la Fiat Croma blindata, l’auto della scorta fatta esplodere nella strage di Capaci) e la Lamborghini Huracàn, la supercar che salva le vite in quanto viene usata per trasportare urgentemente organi, sangue e plasma.
Poi al Palazzo dei Capitani gli studenti degli Istituti Scolastici Superiori di secondo grado, accolti dal Sindaco Marco Fioravanti, dal QuestoreGiuseppe Simonelli e dal Vescovo Gianpiero Palmieri, hanno ascoltato le testimonianze della lotta alla mafia dalla voce di Tina Montinaro, moglie di Antonio, capo scorta del Giudice Giovanni Falcone e di Calogero Germanà, Dirigente Superiore della Polizia di Stato in quiescenza, scampato nel 1992 ad un attentato mafioso.
È intervenuto inoltre il Dott. Claudio Saltari, Presidente dell’Associazione “DonatoriNati”, impegnata da anni su tutto il territorio nazionale con gli appartenenti a Polizia di Stato e Vigili del Fuoco, alla diffusione della cultura della donazione del sangue, allo scopo di aumentare il numero di donatori periodici.
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