Ad Ascoli si ricorda il Maresciallo capo Pio Semproni
ASCOLI – Il 12 novembre ricorre il 16° anniversario della strage di Nassiriya (Iraq), dove morirono 12 Carabinieri , 5 militari E.I. e 2 civili Italiani. Il 12 novembre è quindi diventata, per Legge, la “Giornata del ricordo dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali di Pace”. I Carabinieri di Ascoli Piceno, oltre a tutti i militari caduti all’estero, ricordano in particolare un Eroe ascolano, il Maresciallo Capo dei Carabinieri Pio SEMPRONI, decorato di Medaglia d’Argento al Valor Militare, caduto ad Agordat (Eritrea) nel 1950 durante un conflitto a fuoco. L’eroico Maresciallo dei Carabinieri era nato a ad Ascoli Piceno il 1° febbraio 1915, era giunto volontario in Eritrea il 3 novembre 1949 con l’incarico di Comandante della Stazione Carabinieri di Agordat, città sita a circa 190 Km da Asmara. Anche dopo la conclusione del 2° conflitto mondiale, i Carabinieri, forti di una plurisecolare tradizione di servizio all’estero, erano rimasti in Africa, ove operavano con le loro Stazioni Carabinieri sempre a favore dei Cittadini. Il Maresciallo Capo Pio SEMPRONI che, il 21 ottobre 1950, mentre era in servizio, venne aggredito a colpi di fucile e bombe a mano in una località deserta da bande di briganti in agguato. Benché ferito a morte, trovò la forza di sparare contro i malviventi fino all’ultimo respiro cadendo da prode. Il 22 ottobre, in Agordat, si svolsero i solenni funerali e la salma del Maresciallo fu accompagnata dalle Autorità Italiane, Inglesi e Statunitensi nonché da numerosa popolazione di tutte le razze. Con Decreto del Presidente della Repubblica del 10 febbraio 1953 al Maresciallo Pio SEMPRONI venne concessa la Medaglia d’Argento al Valor Militare alla Memoria con la seguente motivazione:
“Comandante di Stazione, in servizio insieme con tre dipendenti indigeni, aggredito a colpi di fucile e bombe a mano in località deserta da bande di briganti in agguato, rispondeva decisamente con fuoco delle proprie armi. Ferito a morte, trovava la forza di sparare ancora contro i malviventi, finché cadeva da prode.” Zona di Agordat (Africa Orientale)”.
E’ rimasto tumulato nel cimitero Italiano di Asmara fino al 7 ottobre 2006, data in cui, grazie anche all’interessamento della Sezione di Ascoli Piceno dell’Associazione Nazionale Carabinieri, a lui intitolata, le spoglie del Maresciallo SEMPRONI sono rientrate nella sua città natale, accolto da eroe con tutti gli onori. Al Maresciallo Pio SEMPRONI va la riconoscenza non solo dei Carabinieri ascolani in servizio e in congedo, ma di tutti gli ascolani, per averci lasciato il luminoso esempio di attaccamento al dovere, fino al sacrificio supremo, di Carabiniere e di Italiano.
Dopo la cerimonia di commemorazione della strage di Nassiriya in Ascoli Piceno, si renderà omaggio, alle 11.30 presso il Cimitero di Ascoli Piceno, al Maresciallo Capo dei Carabinieri Pio SEMPRONI, decorato di Medaglia d’Argento al Valor Militare. Alla cerimonia di commemorazione saranno presenti, oltre ai familiari del Maresciallo SEMPRONI, il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Col. Ciro Niglio, il Prefetto della Provincia di Ascoli Piceno e tutte le autorità militari e civili provinciali.
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