ASCOLI – Circa 500 persone, secondo fonti della Questura, 1000 per gli organizzatori, hanno preso parte al raduno delle sardine in piazza del Popolo ad Ascoli Piceno. I partecipanti, che hanno iniziato la manifestazione intonando “Bella ciao”, hanno mostrato cartelli che riproducevano disegni di sardine e finte canne da pesca con tanto di pesci all’amo.
“In questa piazza Salvini ha portato la cultura di odio e violenza. E allora vogliamo dire che ci siamo anche noi – ha detto Ilaria Chiovini, coordinatrice provinciale del movimento, che ha aperto il Gruppo Sardine Piceno Official – ma noi promuoviamo pace, cultura dell’accoglienza e dell’inclusione e non la divisione. Siamo – ha spiegato – un movimento apartitico, che vuole parlare di democrazia a fronte di chi cerca di dividere prendendosela coi più deboli. No alla cultura fascista di cui purtroppo ad Ascoli abbiamo recentemente avuto testimonianza”.
“Il battesimo di piazza delle sardine picene, chiamate a manifestare in Piazza del Popolo di Ascoli Piceno nella giornata di domenica 1 dicembre, ha visto una partecipazione che è andata oltre ogni più rosea aspettativa. Oltre 1500 cittadine e cittadini hanno invaso la piazza colorandola con i disegni del simbolo che li rappresenta, senza bandiere di partito, nel nome dell’antifascismo, dell’accoglienza, della condanna di ogni forma di razzismo, omofobia, prevaricazione di genere e contro tutte le forme di violenza nei confronti delle minoranze. I partecipanti hanno riaffermato l’importanza di tornare a contare per fermare la deriva democratica, frutto della miserabile politica che dietro le nuove etichette sovraniste e populiste nasconde la sua vera natura fascista” dice una nota dell’Anpi
“All’introduzione di due degli organizzatori, i giovani Ilaria Chiovini e Andrea Dominici, i quali hanno riaffermato tali principi ispiratori, ha fatto seguito la lettura, applauditissima, dei primi dodici articoli della Costituzione e l’intervento del segretario provinciale dell’ANPI, Pietro Perini, che ha ricordato come in quella stessa piazza, il 18 giugno 1944, suo padre Spartaco annunciò agli ascolani la liberazione dal fascismo. Perini ha invitato i giovani a riprendere in mano il proprio futuro nel nome di quei valori per i quali altri giovani, durante la lotta di Liberazione, sacrificarono anche la vita. Solo riaffermando quei valori e difendendoli giorno dopo giorno ci si potrà liberare per sempre dall’odio e dalla violenza che i nuovi e vecchi fascismi cercano di istillare nell’animo della gente. Perini ha assicurato che ogni movimento antifascista avrà sempre al suo fianco l’Associazione dei Partigiani. Un buon viatico per il viaggio che anche nel Piceno ha intrapreso questo nuovo movimento” conclude la nota.
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