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Ad Ascoli e San Benedetto lo spettacolo “STUPEFATTO – Avevo 14 anni, la droga molti più di me”
Il Dipartimento Dipendenze Patologiche della AST di Ascoli Piceno ha ripreso le iniziative del Teatro Civile, purtroppo interrotte durante la Pandemia, in quanto sempre più convinti della fondamentale utilità di questo approccio per la Prevenzione dei comportamenti legati alle sostanze stupefacenti, a questo scopo ripropone una nuova edizione dello spettacolo “STUPEFATTO – Avevo 14 anni, la droga molti più di me”.
Gli spettacoli, dedicati agli alunni delle Scuole Superiori e Medie, sono previsti nelle giornate del 23 e 24 ottobre presso il Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno e il 25 ottobre presso il Teatro Concordia di San Benedetto del Tronto, ingresso gratuito; è inoltre prevista una replica serale per tutta la popolazione, lunedì 23 ad Ascoli e martedì 24 a San Benedetto.
“Il radicale cambiamento della Società tutta si ripercuote anche sulle modalità di Informazione e di educazione da rivolgere alla popolazione giovanile; non è pensabile limitarsi ad una Prevenzione basata solo su di esse, ma al contrario va aumentata la corretta “Percezione del Rischio” rispetto a certi comportamenti; tale obiettivo non può prescindere dalla stimolazione emotiva dei giovani e dalla stimolazione di un “pensiero critico” che possa portare gli stessi allo sviluppo di una consapevole capacità di scelta e di gestione delle diverse “offerte” che il mondo propone loro siamo certi – conclude il dr. Marco Quercia direttore del Ser.T. di Ascoli – che “Stupefatto” raggiunga il nostro obiettivo”
Il periodo Covid ha certamente offuscato o quantomeno “ovattato” il problema dell’Abuso di sostanze ed alcool, del problema dell’Azzardo, in realtà assistiamo ad una realtà che torna prepotentemente alla ribalta, anche in maniera più evidente, dopo la fine della Pandemia.
Questo tragico periodo, che ha certamente portato a cambiamenti sostanziali nella vita dei singoli, ma anche nella società in generale; non poteva certo trascurare il mondo delle Dipendenze che ha vissuto cambiamenti ed adattamenti importanti.
“Riteniamo necessario e fondamentale tornare a parlare di Droga, in quanto il silenzio è il migliore alleato della diffusione di comportamenti di abuso – dichiara la dr.ssa Natalini DG AST – non dobbiamo lasciare solo a fonti incontrollate ed incontrollabili la diffusione di informazioni e messaggi pericolosi, se non addirittura incentivanti.”
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