Acquasanta, riaperto il cimitero partigiano di Pozza e Umito
ACQUASANTA – Dopo i danni subiti dal sisma di tre anni fa, ieri è stato riaperto il cimitero partigiano internazionale di Pozza e Umito, frazioni di Acquasanta.
Il luogo è una testimonianza della lotta di popoli uniti contro il nazifascismo. Le lapidi, le mura, tutta l’area erano state infatti gravemente lesionate dal terremoto dell’agosto di tre anni fa, dalla neve eccezionale dell’inverno successivo e dalle nuove scosse del gennaio 2017.
Sono 37 le lapidi per 39 caduti: le vittime degli eventi dell’ 11 marzo 1944, e altre tre originarie di Acquasanta morte in altre date o luoghi: in particolare di, 13 italiani, 21 jugoslavi (montenegrini), e 5 tra inglesi e greco/ciprioti.
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