A14, Piunti scrive ai parlamentari di Marche e Abruzzo: “Adesso basta”
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il sindaco Pasqualino Piunti ha preso il toro per le corna. E ha scritto ai parlamentari di Marche e Abruzzo sulla situazione della A14. I lavori in corso per la messa in sicurezza rendono a dir poco gravosa la percorrenza della superstrada lungo l’Adriatico.
“Territori che hanno vissuto esperienze tremende e devastanti, come il terremoto prima e il lockdown poi, continuano a dover patire le disastrose condizioni del più importante asse viario nord sud della fascia adriatica, l’unico che potrebbe assicurare velocità di spostamenti in questo corridoio stretto tra mare e rilevati montani dove vivono ed operano centinaia di migliaia di persone” spiega Piunti.
“E invece da mesi, da anni, si protrae la presenza di cantieri per lavori che non si capisce come mai non si fecero prima e comunque dei quali non si vede la fine. E continuano a farsi sentire i pesantissimi effetti dei sequestri giudiziari sui viadotti”. Il riferimento al sequestro del viadotto da parte del tribunale di Avellino è chiaro.
“Così non si può andare avanti, la misura è colma, dobbiamo tutti dire un forte e deciso “basta” e pretendere dal concessionario, ma sopratutto dal Governo che ha il dovere di vigilare, risposte convincenti e impegni vincolanti”. Così tuona Piunti, che invoca una pronta reazione da parte degli interlocutori a cui rivolge il suo accorato appello.
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