Un  omaggio all’arte eterna di Federico Fellini domani sabato 19 agosto presso la spiaggia del “Grand Hotel Excelsior” di San Benedetto, voluto dall’associazione “Il Portico di Padre Brown”insieme all’Amat per una serata che intende riproporre al pubblico che ha tanto amato l’operato del Maestro riminese tutte le suggestioni del suo straordinario cinema.

Quest’anno ricorre il trentennale della morte del regista, avvenuta il 31 ottobre del 1993 e l’evento è stato concepito dalla giornalista Pina Traini proprio per rivivere i momenti più importanti della filmografia del regista.

All’evento ci sarà colei che da anni sta portando avanti la più diretta e sincera testimonianza, la nipote Francesca Fabbri Fellini. Sotto i riflettori dell’appuntamento, denominato “Fellini on the beach”, ci saranno aneddoti, ricordi, inediti episodi del lungo percorso del Genio, anche sceneggiatore, fumettista e scrittore, considerato in assoluto tra i massimi esponenti della “settima arte”.

Grazie alle parole della nipote amatissima verrà rivissuto il percorso vissuto da colui che è considerato il “cinema italiano” nel mondo, attivo per quarant’anni, dal 1950 al 1990, con la realizzazione di diciannove film in cui ha “ritratto” una folla di individui memorabili. E molti di questi estratti – da alcuni monologhi alla riproposta di estrosi personaggi dei suoi lavori – saranno al centro della serata, successivamente all’incontro con Francesca Fabbri Fellini, che da tempo è amica dell’organizzatrice Pina Traini, giornalista dell’ufficio stampa del Vaticano.

L’appuntamento vedrà la partecipazione dei danzatori della scuola”Life for dance” di Flavia Tosti, è reso possibile grazie
all’apporto della Fas Comunicazione e dell’Euro Kem,oltre ovviamente alla disponibilità della proprietà dello storico albergo di San Benedetto, i cui climi e gli ambienti richiamano molto quelli dell’hotel riminese. Si ricorderanno altre ricorrenze importanti che riguardano il grande regista, dato che quest’anno si festeggiano i sessanta anni del film “Otto e mezzo” girato nel 1963 e premiato con l’Oscar l’anno dopo, i cinquanta anni della pellicola “Amarcord”, altro titolo insignito dall’Academy Awards e i trenta anni dalla cerimonia dell’Oscar alla carriera.