A Grottammare scatta la “Spesa sospesa” e arrivano anche i buoni alle famiglie in difficoltà
GROTTAMMARE – Dopo l’istituzione di un fondo di solidarietà cittadino tra le poste di bilancio, è attivo da oggi a Grottammare anche il progetto “Spesa sospesa”, con 15 attività commerciali che hanno aderito all’iniziativa, ideata e messa in campo dai Servizi Sociali del Comune, in collaborazione con l’associazione di volontariato I Care e le Caritas parrocchiali di Grottammare, San Pio V, Madonna della Speranza e Gran Madre di Dio.
Il progetto è la risposta immediata e concreta alle persone che stanno attraversando questo periodo di emergenza con le maggiori difficoltà dovute alla perdita di reddito, difficili da quantificare al momento e solo parzialmente alleggerite dalle misure previste dal Governo.
L’iniziativa durerà almeno per tutto il periodo dell’emergenza, nasce, infatti, per mettere “in collegamento” chi è più in difficoltà e chi ha voglia e possibilità di dare una mano. La “spesa sospesa” è un modello di solidarietà ispirato all’usanza partenopea del “caffè sospeso” applicata a generi alimentari e prodotti per l’igiene personale e della casa. I “luoghi” della solidarietà sono le panetterie, i supermercati e altri negozi di vicinato che hanno accolto il progetto e da oggi espongono la locandina di adesione: sono 15, in prima battuta, ma la lista è di tipo aperto e, insieme a eventuali aggiornamenti, sarà consultabile a breve sul sito internet del Comune e sulla pagina FB Città di Grottammare.
Chi vorrà far parte di questa rete di solidarietà non deve fare altro che acquistare uno o più prodotti e lasciarli “sospesi” nel negozio, con la certezza che quei beni verranno consegnati dai volontari ai nuclei familiari in situazione di fragilità economica.
I beni di prima necessità che si consiglia di acquistare sono: pane, latte a lunga conservazione, pasta, riso, olio, sale, zucchero, farina, alimenti per neonati (pastine, omogeneizzati e formaggini) e bambini, affettati sotto vuoto, scatolame (tonno, legumi, pelati), caffè, formaggi, uova, prodotti per l’igiene personale (detergenti, dentifricio, spazzolini, carta igienica, pannolini per neonati, assorbenti femminili) e per la pulizia della casa.
Intanto è iniziata venerdì scorso la distribuzione dei Buoni spesa alimentare previsti dal Decreto “Cura Italia”: 111 sono i nuclei familiari che li hanno ritirati materialmente prima delle festività pasquali, per un valore complessivo di 32.450 €, corrispondente al 30% delle risorse messe a disposizione del comune di Grottammare dal Governo (106.385 €). L’istruttoria da parte del personale dei Servizi sociali sta procedendo con la massima speditezza per assecondare l’indirizzo della giunta comunale di distribuire tutti i fondi prima possibile. In totale, le richieste pervenute alla data di scadenza sono oltre 500.
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