Sisma, la statua quattrocentesca della SS. Annunziata torna nell’arquatano
ARQUATA DEL TRONTO – Il sisma, è noto, non ha solamente demolito le abitazioni a coloro che vivevano nelle nostrane zone montane; ha “tolto una casa“ anche alle tante opere d’arte presenti. Non è un segreto, infatti, che molte di queste (le recuperate) abbiano trovato una sistemazione provvisoria in altri luoghi (parecchie nell’ascolano). L’articolo di quest’oggi vuole parlare di un ritorno, ovvero della preziosa statua quattrocentesca della SS. Annunziata, simbolo della frazione perimetrata di Tufo, presente prima del terremoto nella chiesa della Santissima Maria Annunziata. Una differente datazione tra la statua e la corona che le cingeva il capo ha fatto sì che i due oggetti siano stati divisi.
A darne la notizia è il comitato “Ricostruire Tufo”. Il prezioso manufatto ha “vissuto” questo periodo post sisma presso le sapienti mani delle restauratrici. Non è il solo oggetto storico monitorato e “tracciato” dai tufaroli. Da quella chiesa vennero recuperati, seppur lesionati e di minor valore storico, le statue in cartongesso di Sant’Antonio da Padova e San Rocco. Lo stesso però (minor valore storico) non può esser detto per un crocifisso del XVI secolo, un piccolo tabernacolo in legno – custodito presso la Mole Vanvitelliana – e delle antiche campane.
La comunicazione di “Ricostruire Tufo”
«La Curia di Ascoli – afferma il direttivo del comitato -, rappresentata dal Parroco Don Nazzareno, ha deciso, anche in base alle richieste avanzate a suo tempo dal nostro comitato, di collocare la statua della SS. Annunziata, che si trovava nella chiesa di Tufo – che è stata restaurata -, all’interno della chiesa di Pescara del Tronto (villaggio casette). Detta statua, nel periodo del restauro, dalla Sopraintendenza dei beni Culturali , è stata catalogata al 1400; pertanto, dato il valore artistico, la corona non è stata autorizzata ad essere indossata, visto che non è dello stesso periodo.
Finalmente anche la comunità di Tufo ha la sua rappresentanza religiosa in detta chiesa. La statua, quando sarà possibile, sarà ricollocata nella chiesa di Tufo, nel momento in cui sarà resa agibile».
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